Dal 2020 fa parte della squadra che impagina il giornale regionale del Gruppo e in breve è diventata un punto di riferimento del desk: «In questa redazione sto imparando tanto»
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Francesca Giofrè, 28 anni, fa parte della grande famiglia di LaC dai primi di marzo del 2020. Lavora al desk della testata ammiraglia LaC News24 e di quella provinciale Il Vibonese. Ma il suo primo incontro con il network avviene qualche anno prima, quando era una studentessa universitaria e da grande sognava di fare la giornalista.
Iscritta al corso di laurea in “Scienze dell’informazione: comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche” a Messina, al momento di scegliere un’azienda in cui fare il tirocinio opta per LaC. Qui passa quasi due mesi nell’autunno del 2016. L’esperienza è talmente positiva da doverla ripetere: per il tirocinio nell’ambito del corso di laurea magistrale Francesca sceglie ancora LaC. È l’estate del 2019 e per la prima volta si lancia nella realizzazione di servizi tg. Poi la laurea, in “Metodi e linguaggi del giornalismo”, sempre a Messina, e il tuffo nel mondo del lavoro.
Sulla sua strada ancora una volta LaC: comincia quindi l’avventura lavorativa nella redazione centrale. Con i colleghi del desk si occupa di “confezionare” le notizie e di costruire così il giornale, anche grazie al prezioso apporto dei giornalisti sparsi sul territorio. Un lavoro di squadra, che l’appassiona e definisce di grande responsabilità, perché «è nostro l’ultimo click che porta la notizia sugli schermi dei nostri lettori».
Da sempre affascinata dal mondo delle parole e dalla scrittura, il giornalismo è per Francesca informare ma anche raccontare quanto di buono c’è intorno a noi. Esperienza importante è stata quella del teatro: per oltre dieci anni ha fatto parte di una compagnia amatoriale e questo le ha permesso di affinare le sue capacità espressive.
«A LaC ho imparato il mestiere sul campo – ha detto – e di questo sono grata all’azienda e ai miei colleghi. Non solo a coloro che hanno accompagnato i miei primi passi in redazione, ma a tutti i giornalisti e tecnici del gruppo perché osservando ogni giorno il loro lavoro ho imparato qualcosa da tutti».