Le stelle della cucina internazionale hanno illuminato per una notte Vibo Marina in occasione dell’annuale cena di Natale dell’associazione Euro-Toques, fondata in Italia da Gualtiero Marchesi e che riunisce nel nostro Paese quasi 300 chef, molti dei quali, appunto, stellati. Il prestigioso evento, ospitato all’interno del ristorante Lapprodo dell'hotel Cala del Porto, ha celebrato i sapori della Calabria unendo tradizione e innovazione grazie al talento degli chef dell’associazione.

A dare il via alla serata un interessante convegno che ha dato voce ai rappresentanti dei consorzi locali, che hanno raccontato con passione i loro prodotti, dalla ‘Nduja di Spilinga al finocchio di Isola Capo Rizzuto, passando per la cipolla rossa di Tropea e il bergamotto. Successivamente, la cucina ha preso il centro della scena con gli chef che nel corso della cena hanno illustrato agli ospiti il significato dietro ogni piatto, mescolando radici territoriali e abbinamenti creativi.

Giuseppe Romano, chef del ristorante Lapprodo e delegato Euro-Toques per la Calabria, ha raccontato il significato della serata: «Questa è la “Cena con le Stelle”, un evento che organizziamo ogni anno per celebrare l’eccellenza della cucina e del territorio. Per me è stata anche un'occasione speciale anche per presentare il mio nuovo incarico qui al Lapprodo. Il mio obiettivo è sempre stato quello di unire tradizione e innovazione, e stasera abbiamo avuto l’opportunità di farlo coinvolgendo i consorzi locali e promuovendo i prodotti calabresi. La tradizione non deve mai essere lontana dall’innovazione, e insieme possiamo creare qualcosa di unico».

Una serata impreziosita dalla partecipazione speciale del presidente internazionale di Euro-Toques, il rinomato chef Enrico Derflingher, che ha spiegato la missione dell’associazione: «Valorizzare il territorio attraverso i cuochi, che sono ambasciatori del territorio stesso. Stasera abbiamo sentito raccontare con tanta passione storie legate al bergamotto, al riso, al finocchio, alla 'nduja e alla cipolla rossa di Tropea. Prodotti eccezionali che rappresentano un patrimonio unico, ancora da valorizzare pienamente. La nostra missione è proprio questa: lavorare per dare visibilità e futuro a queste eccellenze. Questa serata può essere l'inizio di un'importante avventura per la Calabria». Continua a leggere su ilVibonese.it