Sono 852 gli operatori sanitari impegnati in prima linea nell’emergenza pandemica che continueranno a lavorare nelle strutture covid regionali che saranno utilizzate anche in relazione all’arrivo dei profughi ucraini. Grazie ai fondi Covid e PonGov prolungato il contratto fino al 30 giugno. Ma il presidente della giunta, Roberto Occhiuto promette che chiederà al governo risorse adeguate per il loro futuro
Il dirigente nazionale democrat ricorda come degli oltre settecento posti decretati nel 2016 per il presidio di Cosenza ne manchino ancora ben 300 che non sono stati attivati