Un convegno incentrato sul tema “Le potenzialità energetiche della Calabria e della Città della Piana” si è svolto venerdì 8 novembre alle ore 16.00 presso la sala Casa del laicato di Gioia Tauro. L’appuntamento è stato patrocinato dal Comune e organizzato dal Coordinamento delle associazioni "Progetto Città della Piana" e dalla Confindustria reggina, con la partecipazione del Cefris e di M.A.SK ITS Academy.

L’obiettivo è stato quello di aiutare le imprese a cogliere le opportunità derivanti dalla transizione energetica e dall'uso delle fonti di energia rinnovabile e promuovere così lo sviluppo sostenibile ed ecologico. Argomento divenuto attualissimo sia per le conseguenze energetiche dei conflitti mondiali in corso sia per l’acceso dibattito sulla volontà di voler raddoppiare l’inceneritore esistente, realizzare un rigassificatore ed una piastra del freddo nell’area industriale di Gioia Tauro.

Tra le varie tematiche emerse: ripensare la centrale a gas di Rizziconi; l’eterna vicenda della Diga sul Metramo e la mancata realizzazione delle due centrali idroelettriche a Galatro e San Pietro di Caridà.

Come sfondo dell’incontro lo scopo principe dell’associazione organizzatrice presieduta da Armando Foci: cioè la nascita della “Città della Piana” con l’unione dei suoi 33 Comuni.
Folta la presenza al convegno di cittadini, tecnici, amministratori locali e di diversi sindaci del comprensorio: di Gioia Tauro Simona Scarcella, Cittanova Domenico Antico, Feroleto della Chiesa Antonio Tranquilla, Molochio Marco Caruso, San Ferdinando Luca Gaetano, Oppido Mamertina Giuseppe Morizzi, Scido Giuseppe Zampogna, del delegato del sindaco di Rosarno Michele Brilli. I sindaci hanno tutti rilevato sia le criticità del territorio, ma anche indicato le proposte per dargli slancio e liberarlo dagli ostacoli in cui è ancora costretto. Tutti si sono trovati d’accordo nel creare la Città della Piana, unendo le forze, partendo dalla questione energetica e da alcuni progetti di rete, quali la sanità, ambiente e infrastrutture.

Intervenuti anche il vice presidente della Camera di commercio di Reggio Calabria Patrizia Rodi Morabilto, il presidente dell’Ordine degli avvocati del circondario della Città della Piana Angelo Rossi e il vicario episcopale del vescovo don Pino Demasi, da sempre un convinto sostenitore del progetto.

Il presidente di Confindustria Reggio Calabria Domenico Vecchio ha esternato il suo entusiasmo per la creazione della Città della Piana. Poi ha fatto un’ampia panoramica su alcuni punti di debolezza e di forza del territorio. La prima debolezza da superare, a suo parere, è costituita dai preconcetti, dalla mancanza di regole certe, dalla scarsa coesione, dall’incapacità di collaborazione della pubblica amministrazione e dal suo eccesso di burocrazia.

Il dirigente dell’associazione “Città della Piana” Nicola Marazzita ha fatto anche una disamina sugli argomenti per cui che da anni si batte con il proprio gruppo, spaziando dalle centrali idroelettriche ai biodigestori, dal fotovoltaico all’eolico e minieolico, dalle biomasse alla gassificazione, la pirolisi e l’energia geotermica, dedicando ampio spazio all’idrogeno con la proposta, infine, di creare una Hidrogen Valley nell’area portuale di Gioia Tauro ,considerata strategica sia per la produzione che per l’utilizzo dell’idrogeno verde.

In conclusione, sulla proposta di Armando Foci di inserire all’ordine del giorno dei prossimi Consigli comunali la deliberazione per la costituzione della Città della Piana, tutti i sindaci hanno dato il proprio assenso, impegnandosi a deliberare in tal senso entro breve termine.