La squadra tirrenica sta dimostrando di essere al top della condizione in questo 2025. Il terzo posto nel torneo di Serie C, unito alla possibilità di poter conquistare la Coppa Calabria, carica tutto l’ambiente pallavolistico
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
I valori emergono nel corso del tempo e, nel caso del Paola, le ultime settimane sono state davvero decisive. Il gruppo ha conquistato l’accesso alle final four di Coppa Calabria, in programma nel prossimo weekend, mentre nel campionato di Serie C (complice anche il ritiro del Magna Graecia) si è ritrovato terzo in graduatoria. A smentire gli scettici sulle eventuali potenzialità del team, ci ha pensato lo stesso Paola con la sostanziosa prestazione fornita a Crotone, il 3-1 nell’ultimo match di campionato è stato un bell’avviso ai naviganti.
Nella città di San Francesco, del resto, si naviga sempre con passione verso mete ambiziose, come conferma il coach Lucio De Martino: «Sicuramente stiamo attraversando un buon periodo, frutto di belle prestazioni da parte di un gruppo che, tra partite e allenamenti, è impegnato ogni quattro-cinque giorni nelle competizioni che ci vedono protagonisti. Non è facile per i ragazzi dell’under 19 passare da partite infrasettimanali a quelle di campionato e coppa in cui devono confrontarsi con i compagni più “anziani” e avversari sicuramente più esperti. La squadra sta rispondendo bene dimostrando tanta maturità nonostante la giovane età».
Proseguire con una scia positiva è l’imperativo per il resto della stagione: «La classifica è in continuo aggiornamento – continua il mister - con diverse squadre che si stanno incrociando in scontri diretti importanti, adesso siamo terzi e mancano ancora tante partite. Sicuramente non ci risparmieremo, non essendoci play off quest’anno si giocherà sulla matematica e vogliamo tenere vivo il campionato fino alla fine».
Il tecnico conferma come gettare le basi per il futuro è indispensabile non solo per la società ma anche per i giocatori stessi, chiamati ora a un appuntamento con la storia per il prossimo weekend: «La final four del 22 e 23 marzo è sicuramente un palcoscenico importante in cui i ragazzi più giovani potranno crescere iniziando a giocare partite in un contesto e con un pubblico differente. È una competizione che fa tanta gola, un appuntamento a cui vogliamo presentarci nel migliore dei modi. L’ambizione c’è senza dubbio: arrivare alla fase finale fa capire come ci sono i mezzi per fare bene, ma ci piace pensare partita dopo partita».
Gli fa eco Gian Marco Gravina, direttore sportivo di un club che sinora ha ben impressionato, con tanti sacrifici. Il dirigente coinvolge così i tifosi: «La piazza è sempre presente tra le famiglie dei nostri ragazzi e i tifosi che ci seguono anche da casa. È bello vedere gli appassionati di questo sport che seguono le nostre partite. Le società generalmente non attraversano momenti facili a causa di tempi più duri e numeri non troppo soddisfacenti, proprio per questo l’unica cosa che potrà sempre mandare avanti questo sport è la passione: senza di essa, siamo sicuri che non ci sarebbe nulla di tutto ciò!».