È stato senza dubbio tra i punti di maggiore forza della Conad Lamezia nella straordinaria stagione da poco conclusa. Ha convinto tutti, addetti ai lavori e semplici tifosi, mostrandosi all’altezza dell’importante compito affidatogli dalla società sia sotto il profilo prettamente tecnico che sotto quello temperamentale. Giuseppe Zito, libero classe ’89, tesserato dal club nella scorsa estate con un contratto biennale, è il perno attorno al quale andrà a costruirsi il roster per la prossima stagione in serie A2.

 

Il bilancio

«Quello appena concluso è stato un anno che mi ha fatto crescere molto – ammette – avere in squadra gente come Spescha, Gerosa o Turano, di grande esperienza anche in campionati importanti, mi ha permesso di crescere sia tecnicamente che a livello mentale. Allenarsi con gente come loro è stato di stimolo ogni giorno per me e per gli altri, c’era sempre qualcosa da apprendere. Le ultime gare della stagione, le nove sfide play-off, sono poi servite a maturare una mentalità diversa. Sono gare in cui non si può mollare mai di un centimetro e questa tensione, questa pressione, aiuta molto a migliorare nell’impegno e nella concentrazione. Devo ringraziare la società e coach Nacci che mi hanno messo nelle condizioni di esprimermi al meglio e di far parte di questo gruppo. Abbiamo scritto una pagina importante per Lamezia, centrando tutti gli obiettivi che avevamo fissato, promozione e Final Four di Coppa Italia».

 

Un anno al cardiopalma

«Tutti quanti abbiamo dato il massimo e non ci siamo risparmiati. Io sentivo di avere una responsabilità in più forse rispetto ai miei compagni, avendo un altro anno di contratto volevo a tutti i costi conquistare e difendere questa serie A. Ho cercato di trasmettere anche le mie motivazioni e la mia stessa carica agli altri».

 

Cosa aspettarsi nella prossima stagione?

«Sono finalmente riuscito a centrare questa promozione che seguivo da tempo e ora mi aspetto una rivincita in un certo senso. Ho perso la serie A 4 anni fa (2 stagioni consecutive ad Ortona in A2) e ora avrò nuovamente la possibilità di mettermi alla prova in questo campionato. Lo scorso anno avrei potuto ripartire dalla A ma ho preferito fare un altro anno di B e ottenerla sul campo questa promozione per sentirla mia. Quanto alla squadra è ancora presto per sbilanciarsi, sono comunque certo che la società e il direttore, in accordo con Nacci, faranno un ottimo lavoro sul mercato e che onoreremo al massimo il campionato».