Il terzino rossoblù a rischio forfait a causa di un attacco influenzale. Il tecnico è già privo di altre due pedine difensive: Meroni e Martino. Florenzi giocherà dal 1’
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Cosenza all’esame Perugia per dare continuità alla vittoria ottenuta contro il Palermo e al pareggio colto in rimonta a Cittadella. William Viali non vuole distrazioni e conosce perfettamente l’importanza della sfida che dalle 15 di domani darà le consuete emozioni agli sportivi del Marulla. «Una settimana positiva di lavoro, la squadra è pronta: arriviamo nel modo giusto all’appuntamento - ha detto -. Pretendo che la squadra faccia una grande prestazione perché il collettivo sta crescendo e chi determina poi guadagna punti».
Rientra Florenzi a centrocampo, dubbio Rispoli
Tra i rossoblù tornerà titolare il golden boy Florenzi a centrocampo, a fargli posto sarà Brescianini. Per il resto spazio a Calò e Voca. Attenzione, tuttavia, a possibili turnover considerati gli impegni ravvicinati del mese di dicembre. Qualche punto interrogativo in più in difesa. Out Martino e Meroni, toccherà probabilmente a Gozzi sull’out mancino, mentre in mezzo con Rigione dovrebbe esserci Vaisanen. Il ballottaggio è con Venturi.
«Rispoli ha la febbre ed è in dubbio - svela il tecnico del Cosenza -. È un’assenza importante, ma abbiamo tante soluzioni. Nessuno mette le mani avanti, sia chiaro. Gestiremo l’eventuale sua assenza nel migliore dei modi». Infine la prima linea. D’Urso e Brignola dovrebbero giocare alle spalle di Larrivey, ma non è da escludere un turno di riposo per il capitano in favore di Butic o di Zilli, invocato a gran voce dalla tifoseria.
Impegni ravvicinati
Il calendario di Serie B offre agli sportivi una serie di impegni ravvicinati: giovedì si replica con il Brescia. «Pensiamo solo al Perugia, la classifica è cortissima e molto relativa - aggiunge l’allenatore dei Lupi -. Non si possono fare calcoli e non possiamo farli noi che siamo concentrati nel non sporcare più le partite incassando gol». Viali ha già permesso al Cosenza di migliorare le statistiche offensive, ora vuole fare lo stesso con le reti subite. «Cittadella ha sottolineato che iniziamo ad avere un’anima - chiude -. L’esempio è il rischio corso nel finale, solo perché cercavamo di vincerla. Su queste basi concedere un’occasione va bene».