Si scrive Reggina-Parma, si legge gara da Serie A. Cornice di pubblico, protagonisti e ambizione: la sfida del Granillo ha tutti gli ingredienti della partita da categoria superiore. A partire, come detto, dal numero degli spettatori che popoleranno lo Stadio Oreste Granillo. I dati attuali parlano di 7500 biglietti venduti ma con ancora tante ore a disposizione, ci si attende un’ultima e decisiva impennata. Decisiva perché si sogna di superare le 8442 presenze di Lecce-Monza, attualmente la gara più vista nel campionato cadetto. Più che un sogno, in realtà, un obiettivo concreto, ora dopo ora sempre più vicino.

Sarà un Granillo col vestito deluxe, sarà un Reggina-Parma con firme d’autore. In riva allo Stretto tornerà infatti quel Gigi Buffon che l’ultima volta qui indossava la maglia della Juventus. Era il 26 aprile 2009, è passata una vita, è cambiato il mondo nel frattempo. Di fronte il tandem Galabinov-Menez, uno che ai crociati fa sempre male e, spesso, lo fa in grande stile. Uno dei gol più belli degli anni dieci in Serie A, infatti, porta la firma del francese, in un folle Parma-Milan 4-5: parliamo di un colpo di tacco memorabile, scolpito nella memoria di chi ami un minimo questo fantastico gioco. 

Per la squadra di Maresca è la classica sfida che non ammette più grande margine d’errore: i 10 punti in otto partite hanno fruttato un misero dodicesimo posto, lontano dal quel primo posto messo nel mirino dal patron Krause in estate. La panchina dell’ex tecnico dell’Academy del Manchester City è stata confermata dalla proprietà, seppur permanga l’impressione che i bonus e il tempo di assestamento in casa gialloblù siano giunti al termine.

Le parole dell'allenatore

Aglietti, però, di un Parma non al top non si fida: «Stiamo bene, ci siamo allenati bene in settimana. Non dobbiamo fidarci del momento no del Parma, ha valori importanti, dovremo fare una grande prestazione per ottenere il risultato domani. Dobbiamo dare continuità, non solo alla vittoria di Vicenza ma alle prestazioni.Non recupera Adjapong, neanche Regini ce la fa. Gli altri ci sono tutti, con Gavioli che sta così così. Denis era in panchina a Vicenza, sarà convocato e partirà dalla panchina. Da Menez ci si aspetta sempre di più, a Vicenza è rientrato dopo un mese. Domani avrà minutaglie ancora maggiore, è un giocatore incredibile. Deve capire che deve abbinare un pochettino di continuità e determinazione in più. Se fa questo, riuscirà a spostare ancora di più. Quando si accende, anche se a sprazzi, lo si nota. È un giocatore in grado di determinare in questo campionato».