La società dello Stretto vuole dare continuità alle ultime due vittorie contro Sant’Agata e Ragusa. Domenica al Granillo arriveranno i granata di Massimo Epifani
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La quinta giornata del Girone I di Serie D è alle porte e l’imperativo per la Reggina di mister Pergolizzi è non fermarsi. Contro Sant’Agata e Ragusa si è vista una squadra cinica, capace di colpire al momento giusto, ma ancora un po’ indietro per quanto concerne aggressività e fluidità di gioco. Difficoltà fisiologiche che però bisogna cercare di superare il prima possibile per non imbattersi in brutte sorprese. Le ultime due avversarie degli amaranto sono state, classifica alla mano, l’ultima e la penultima - anche se il Ragusa ha dimostrato di avere importanti margini di miglioramento.
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L’Acireale è, allo stesso modo, una squadra ancora in difficoltà e assolutamente alla portata – soprattutto se si considera il fattore Granillo. Gli uomini di Massimo Epifani stanno giocando un bel calcio ma peccano ancora di inesperienza e di poca lucidità sottoporta, come testimoniano i due soli goal segnati nelle prime quattro uscite. Il dato peggiore nelle ultime otto stagioni di Serie D per i siciliani. Come ha, però, affermato ai nostri microfoni il Direttore Generale dei granata, Alessandro Regonesi, la fiducia nei confronti di squadra e allenatore è tanta e prima o poi la squadra raggiungerà il livello sperato. Ecco che allora i siciliani arriveranno a Reggio Calabria senza niente da perdere, con la volontà di giocarsi il match a viso aperto.
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Epifani dovrebbe confermare gran parte dell’undici che ha perso lo scorso weekend contro l’Igea Virtus: ballottaggio Sueva-Capogna per affiancare gli esperti Marchionni e Kapnidis in attacco, dubbi a centrocampo sul sostituto di Antonio Cardore. L’esperto centrocampista ha risolto anticipatamente il contratto con i granata, lasciando un importante vuoto nel ruolo di mediano.
Rebus modulo e scelte in sospeso anche per mister Pergolizzi, che dovrà ancora fare a meno di Porcino e deve scegliere se confermare il 3-5-2 del secondo tempo contro il Ragusa o riprovare il 4-3-1-2 con Barillà trequartista. L’ex allenatore di Palermo e Campobasso ha dimostrato di saper cambiare anche a seconda delle caratteristiche dell’avversario, quindi possiamo attenderci qualsiasi mossa. Ci sono, chiaramente, dei titolari inamovibili: Martinez, Girasole, Bonacchi (uno dei migliori di questo inizio di stagione), Ba, Barillà, Giuliodori e Barranco sembrano essere già i fedelissimi di Pergolizzi. Il resto può variare a seconda del sistema di gioco: con il 4-3-1-2 è lecito aspettarsi la presenza di due tra Forciniti, Urso e Dall’Oglio (in recupero), mentre con il 3-5-2 può beneficiarne un esterno a tutta fascia come Vesprini. In attacco alla scorsa sono partiti due attaccanti di peso come Barranco e Rajkovic ma non è da escludere un ritorno nell’undici di Antonino Ragusa. Il fatto che i tre attaccanti principali abbiano già timbrato il cartellino fa sorridere Pergolizzi, felice di poter contare su tante risorse anche in zona goal. Rimangono più defilati Renelus, Provazza e Perri, che faticano a ritagliarsi il loro spazio in un attacco a due.
Nel frattempo, è avvenuta una prima scrematura della rosa: nell’ultima settimana hanno lasciato in tre: Parodi e Pedalino hanno rescisso, con il secondo che si è già accasato alla Sancataldese, Druetto è passato in prestito al Bocale.