Riecco Fabio Caserta. Il tecnico del Cosenza ha superato indenne il periodo in cui la sua panchina ha traballato più del dovuto. Incassata la fiducia della società si approccia a guidare i rossoblù anche nel 2024. «Inizieremo con Cremonese e Venezia, non proprio il massimo - ha detto in conferenza stampa -. Prima o poi dovremo affrontarle tutte e scendere il campo subito allo Zini dà le giuste motivazioni. In più, al cospetto di compagini che giocano a viso aperto, noi di solito offriamo ottime prestazioni».

Il Cosenza e il calciomercato

I Lupi hanno completato la cessione di tre giovani al Monopoli (Arioli e La Vardera in prestito e Cubretovic a titolo definitivo, ndr), ma hanno accolto il difensore centrale Camporese e il terzino sinistro Frabotta. «Innesti che ci servivano - ha sentenziato Caserta -. Il primo ha avuto qualche problema in questi mesi, ma si è presentato molto bene. Frabotta ha giocato in piazze importanti e ci può dare una mano. Per entrambi dobbiamo valutare solo la tenuta atletica, vedremo se saranno del match dal 1’».

L’allenatore spiega poi che il particolare periodo dell’anno non sta condizionando lo spogliatoio del Marulla. «È un discorso generale per tutte le squadre professionistiche: chi resterà in rossoblù è consapevole che sarà chiamato a dare il massimo per la maglia. Il calciomercato è una prerogativa della società e del direttore sportivo. Per le operazioni future molto dipenderà anche dalle uscite».

Verso Cremona

Fabio Caserta, durante la settimana di lavoro, dice di aver visto «una squadra molto vogliosa, che si è allenata bene». «Vorrei apprezzare di nuovo quel collettivo che non ha paura e che vuole giocare a viso aperto con tutti - ha quindi aggiunto -. La Cremonese è forte in tutti i reparti, per affrontarla con lo spirito giusto serve tornare quelli di prima».

Capitolo formazione, il Cosenza balla tra la conferma del 3-5-2 e il passaggio al 4-3-3. «Forte ha la febbre alta e non sarà dalla partita al 99,9%. Anche Canotto non è al massimo, mentre Marras ha avuto qualche fastidio, ma che ora è rientrato. Il sistema di gioco? Non voglio dare vantaggi ai nostri avversari - conclude il trainer dei Lupi - ma valuterò anche in base alle condizioni dei miei calciatori. Ciò che conta, tuttavia, è il modo di affrontare il match, sapendo che abbiamo girato la boa e che inizia un nuovo campionato».