Arriva il Monza di Silvio Berlusconi e di Adriano Galliani. Una corazzata che culla il sogno della promozione diretta in Serie A. Stroppa è a -3 dalla capolista Cremonese, a -2 dal Lecce che si è stabilizzato al secondo posto. Il Cosenza dal canto suo proviene dalla clamorosa partita di Ferrara, dove l’arbitro Minelli ha condizionato con le sue decisioni l’esito finale del match. Vibranti le proteste dei rossoblù, tanto che il ds Goretti nel post-partita si è lamentato pubblicamente.

Il 2-2 finale ha negato punti d’oro alla compagine allenata da Pierpaolo Bisoli. «Potremmo anche non metterci a specchio - spiega - abbiamo provato anche altre soluzioni e i ragazzi si sono allenati molto bene. Ho portato la squadra ad essere competitivi con tutti e per tre volte sono stato raggiunto al 93’».

Bisoli suona la carica

Domani sarà un match complicato. Mancheranno per squalifica sia Rigione che Camporese: salteranno anche il recupero infrasettimanale col Benevento dove invece rientrerà Larrivey. El Bati, infatti, è stato appiedato per una sola giornata. «Chiedere self-control sarebbe il massimo, ma ci sta che un finale del genere porti a non essere lucidi - aggiunge Bisoli -. Ho chiesto a chi giocherà domani di fare risultato col Monza per tappare ciò che è stato il finale del Mazza. Sono contento che il gruppo sia coeso, c’è gente che ci tiene tantissimo e che ha pianto dopo il 90’. A detta di tutti il Cosenza farà zero punti nelle prossime tre, ma io non lo penso affatto. La guerra si vince il 20 maggio».

Le scelte di formazione

L’attacco sarà tutto da disegnare. Dovrebbe toccare a Laura e Caso che è sotto osservazione e che si è allenato solo oggi con i compagni. Gli altri attaccanti disponibili sono Pandolfi e il baby Zilli, considerato che Millico è ancora ko. A centrocampo conferma certa per Florenzi, sempre più idolo della piazza, e pare anche per Carraro.

L’altra maglia se la giocano Kongolo e Gerbo. «Ndoj? I lavori individuali stanno attecchendo, ma mi serve la sua qualità nella ripresa» chiude Bisoli. Davanti a Matosevic, come detto c’è emergenza. Si va verso un terzetto composto da Vaisanen, Hristov e Venturi, con Situm e Liotti sulle corsie laterali.