Gli amaranto si apprestano a chiudere il 2021 fronteggiando tre squadre lombarde. Ecco l'indicazione che il rientrante allenatore ha dato in sede di presentazione
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Como e Monza fuori, Brescia al Granillo. La Reggina si appresta a chiudere il 2021 fronteggiando tre squadre lombarde, in un trittico che dirà che seconda parte di stagione vivrà la squadra passata in settimana agli ordini di Mimmo Toscano. L'indicazione che il rientrante allenatore amaranto ha dato in sede di presentazione è stata chiarissima. «Il mercato lo fanno i calciatori». Parole semplici, messaggio lineare. In queste tre partite in molti si giocano l'opportunità di rimanere a Reggio Calabria anche nel 2022, chi non dimostrerà l'apporto richiesto sarà messo in vendita.
Si comincia dal Sinigaglia a far sul serio, con il rientrante allenatore di Cardeto intervenuto in conferenza stampa, per presentare la sfida in terra lombarda. La base da cui ripartire, secondo il mister amaranto, è chiara: «A prescindere dai sistema di gioco, la cosa più importante sono concetti e atteggiamenti, la consapevolezza di voler cambiare l’andamento delle cose. Quello che ho notato di più è che si sia persa dinamicità e fluidità di gioco. Qualche elemento deve anche recuperare la fiducia nei mezzi, magari un po’ venuta meno negli ultimi tempi. Non credo sia un problema fisico, l’intensità te l’ha data la partita, l’allenamento».
Dinamiche inceppate
«Ho cercato di capire la situazione. Con 22 punti non puoi stare tranquillo. Una volta che prendi atto di questo, ritrovi quella preoccupazione di voler fare a tutti i costi risultato. Ho visto tante squadre pensare negli anni di vincere la prossima partita, senza però costruire questa vittoria a livello mentale. Ho cercato di osservare, dove ho visto delle posture, dei segnali, qualcuno aveva bisogno di parlare. Quando la Reggina ha fatto bene è stata sempre in partita. La dinamicità, la fluidità di circolazione della palla. Si devono riprendere quei concetti, si devono ripristinare delle dinamiche che si sono un po’ inceppate a livello di squadra».
No a discorsi individuali
«Dovrò cercare di parlare con tutti. Menez sta bene, si è allenato. Vanno valutare un paio di situazioni, darò i convocati dopo la riunione con lo staff medico. Ho sentito dei discorsi sui singoli. Qua non c'è ne zoccolo duro, ne zoccolo morbido. C'è un gruppo che deve prendere atto della situazione e uscirne, insieme. Si devono andare a pesare condizione e dinamiche di gruppo ma dando un peso importante a questo. Il primo obiettivo è stato azzerare tutto, anche per quanto riguarda le gerarchie fra i pali. Ci sarà da decidere chi mandare in campo, sono due portieri che hanno dato grandi affidabilità, hanno commesso degli errori, come tutti».
Sul Como
«Il Como come tutte le squadre di questo torneo ha valori importanti. Vivono alla giornata, non si sono creati grosse aspettative, pur avendo una rosa di valori. Sono dinamici, frizzanti, con individualità importanti sopratutto in attacco. Io non ricordo un campionato di B così livellato».