Per la squadra del cavallo alato domenica potrebbe iniziare la discesa, ovvero la serie di avversari che all’andata hanno rappresentato un periodo di respiro. Il tecnico non potrà contare su Davide Aquino e Matteo Larosa
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«Dovevamo fare molto di più dall’inizio. Lavoriamo tanto e poi domenica non so cosa succede. Così però non si va da nessuna parte». Quando il Locri “non scende” in campo, quando da situazioni favorevoli come una rimessa nasce un gol a favore degli avversari o comunque sorge un errore fatale, allora Panarello solleva l’esistenza di un problema. «Forse il problema sono io?». Così l’ultimo dialogo tra l'allenatore amaranto Panarello e i cronisti dopo il silenzio stampa, questo l’umore dopo un’altra sconfitta e le forti polemiche dagli spalti.
Il tecnico del Locri adesso perde anche Pasqualino, dopo Bova e le partenze avvicendate da Leveque e Costa, Larosa e Chiricosta. Davanti a questo turbine di eventi altalenanti, con la classifica che sembra ancorare il Locri alla zona bassa, Maurizio Panarello sopravvive cercando gioco ed espressione, intensità ed effetto ripartenza anche davanti alle prime della classe. È un Locri in difficoltà ma a testa alta.
Gli amaranto non temono di fare brutta figura ma solo di sbagliare, e questo li ha condizionati più volte impedendogli di alzare l’asticella psicologica. Domenica potrebbe iniziare la discesa, ovvero la serie di avversari che nel girone d’andata hanno rappresentato un periodo di respiro. Si riparte da Agrigento e dall’Akragas ma poco importa il precedente risultato o l’approccio avuto con l’avversario perché, a questo punto del campionato, le motivazioni sono cambiate per tutti.
Inoltre, il Locri dovrà rivedere il suo assetto dopo la partenza di Pasqualino e ottemperare alle assenze di Davide Aquino e Matteo Larosa. «Abbiamo affrontato avversari superiori – ammette Panarello – ma le nostre prestazioni non sono all’altezza del momento e dell’obiettivo salvezza. Mancano grinta e cattiveria». Panarello incita i suoi a perseguire l’obiettivo che, a quando pare, non è oneroso visto il tenore del campionato.