VIDEO | Il centrocampista è stato fuori rosa per tre mesi ma in conferenza stampa ci tiene a precisare: «La squadra non ha perso la sua identità di gioco. Partita dopo partita dimostra sempre di potersela giocare con chiunque»
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La netta vittoria del Catanzaro per 3 a 1 maturata a Modena ha ridato entusiasmo alla compagine calabrese che punta a scalare posizioni in classifica, anche se il quinto gradino attualmente occupato è quasi un lusso per una squadra neopromossa. Ma essendo realisti gli uomini di Vivarini durante questa stagione hanno dimostrato di poter vincere contro chiunque in un campionato di Serie B spettacolare e combattuto allo stesso tempo. E sabato c'è lo scontro d'alta classifica contro la Cremonese.
Andrea Ghion, protagonista assoluto della scalata verso la serie cadetta la scorsa stagione e titolarissimo all'inizio di quella attuale, è rientrato in campo proprio nel match contro la formazione emiliana. «Sono molto contento di essere tornato in campo dopo un periodo per me personalmente molto difficile e complicato. È stato l’infortunio un po’ inaspettato e soprattutto era evitabile, però adesso sono tranquillo mi sono curato bene e sto bene fisicamente». E su quanto fatto dalla squadra durante la sua assenza: «Questo Catanzaro non ha perso la sua identità di gioco. Partita dopo partita dimostra sempre di potersi giocare le gare con chiunque».
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«Sto bene - ha continuato Ghion -. Ogni giorno mi confronto con lo staff faccio sapere a loro le mie condizioni e naturalmente ho voglia di dare il mio contributo in queste ultime partite di campionato voglio finire al meglio la stagione e spero che che faremo dei grandi risultati».
Il Catanzaro ha continuato a macinare risultati positivi anche in sua assenza, l'arrivo di Petriccione a gennai ha garantito un "sostituto di lusso", ma Ghion ci tiene a precisare: «A mio parere il nostro reparto di centrocampo poche squadre ce l’hanno in serie B e lo dico davvero sinceramente. Perché siamo tutti giocatori forti e questo l’abbiamo dimostrato sul campo partita dopo partita. Il mister sta facendo le sue scelte ha ruotato un po’ più o meno tutti e tutti hanno dimostrato di potersi giocare tranquillamente posto e quindi niente poi mi sto farà le sue scelte io mi alleno sempre al massimo e sta lui decidere».
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E sulla posizione in classifica: «In pochi sanno che io prima di tornare qua l’avevo già detto al direttore Magalini che noi eravamo una squadra da play-off e infatti poi l’abbiamo dimostrato. Ero abbastanza sicuro di questo e niente adesso speriamo anche di migliorare la quinta posizione in classifica».
Il centrocampista giallorosso poi ritorna sui 30 minuti disputati a Modena: «È stato molto bello. sono stato contento di aver fatto 30 minuti e all’inizio è stato un po’ strano perché appunto tornare in campo dopo tre mesi non era facile. Ero anche un po’ emozionato volevo toccare più palloni possibili. Io sono molto autocritico e mi è dispiaciuto quando ho perso 2-3 palloni, però ci può stare perché dopo tanto tempo fuori dal campo c'è bisogno anche di un po’ di tempo di riadattamento».
Ghion poi afferma che è stato difficile guardare le partite da casa: «La vittoria nel derby col Cosenza non è stata facile vederla dalla tv, ho visto tante partite da casa e devo dire che soffrivo tantissimo davvero». E sulla Cremonese: «Loro hanno una una squadra costruita per per la serie A, hanno giocatori molto importanti individualmente. Sono forti ma noi non siamo da meno, se metteremo in campo la giusta intensità potremo metterli in difficoltà e sono sicuro che il nostro pubblico ci aiuterà».
Su un eventuale dualismo per quanto riguarda una maglia a centrocampo con il compagno Petriccione risponde: «No. Mi sono trovato subito subito bene, siamo due giocatori tecnici. Il mister farà le sue valutazioni. Io ho molta stima di Jacopo ha una carriera molto importante alle spalle e io posso solo che imparare da lui».
Infine un accenno al suo futuro: «Per quanto mi riguarda ho un contratto col Sassuolo, qua sono in prestito secco, quindi fino a prova contraria tornerò a Sassuolo, ma nel mercato tutto può accadere».