VIDEO | Arriva un altro trionfo per il club viola, stavolta al termine di una gara al cardiopalma contro Bagnara, risoltasi all’ultimo tiro da tre punti a quattro secondi dalla fine
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Due titoli regionali nell’arco di 24 ore con la possibilità di concedere a breve anche il tris. Continua il momento magico per la Alan Basket di Gioia Tauro, campione di Calabria pure con i ragazzi della formazione Under 14, dopo aver trionfato con l’Under 17. Il momento d’oro, nello sport, per la città di Gioia Tauro continua. Il canestro da tre punti firmato a quattro secondi dalla fine da Giole Giofrè ha così mandato in estasi la Alan Basket Gioia Tauro, completando una rimonta che sembrava impossibile. La squadra di coach Polimeni ha portato a termine una lunga rincorsa, dopo essere stata sotto di 14 punti (51-37) al termine della terza frazione, con un -8 da recuperare a poco meno di tre minuti dal termine.
Ce l’ha messa tutta Bagnara, con un buon impatto alla gara ed una prosecuzione nella quale è apparsa più precisa, andando al tiro ed a canestro, in certi frangenti del match, con relativa facilità. La formazione di Russo e Pirrotta ha praticamente condotto il confronto dall’inizio alla fine. Poi, però, si è spenta la luce e qui la Alan Gioia Tauro ha iniziato pian piano la risalita, nella finale che si è giocata al Pala Borsellino di Vibo, molto ben organizzata dai padroni di casa della Kairos. Una gran bella soddisfazione per la società viola, da diversi anni punto di riferimento per il territorio e in grado di conseguire una lunga serie di trionfi. «Ho detto ai ragazzi ad inizio partita – così il general manager, Aldo Travia - che la finale avrebbe dovuto essere il coronamento di una stagione incredibile, fatta di tanti sacrifici, soprattutto da parte loro. È da 13 anni che operiamo e ci stiamo togliendo tante soddisfazioni in tutte le categorie».
Ad assistere alla partita anche il vescovo di Mileto Attilio Nostro, assieme al sindaco di Vibo Maria Limardo. Sul rettangolo di gioco una sfida intensa, corretta, fra due buone squadre, terminata con il risultato di 58-59. Nel Bagnara bene Mattia Mollica autore di giocate strappa applausi, e Rocco Squillace, per una squadra sicuramente più “esperta” con tutti ragazzi del 2009 ed un solo 2010 (Squillace, appunto). Dall’altro lato cinque ragazzi del 2009, altrettanti del 2010 e due del 2011 (Pedà e Albanese). «Ci abbiamo sempre creduto – aggiunge Travia - ma l’ultimo tiro è merito del coach, del nostro capo allenatore, che da due anni segue questi ragazzi. Ha chiamato time out ed ha disegnato sulla cartelletta lo schema d’attacco che i ragazzi hanno poi ben eseguito per vincere la partita. Ci è andata bene. Ce l’abbiamo fatta. Bravi tutti».
Alla fine festa grande per la Alan Basket di Gioia Tauro e, dall’altro lato, grande delusione per una sconfitta amarassima. Per Aldo Travia, generale manager della compagine viola è anche il momento della dedica: «Questa vittoria sofferta, in una finale dalle mille emozioni, la dedico a mio fratello, per la sua costante disponibilità, perché si spende tantissimo per questa società. Organizza tutto, va a prendere i ragazzi e senza di lui oggi questa società non ci sarebbe. È un grande».