Il primo match del triangolare di Coppa Italia Dilettanti del gruppo 10 finisce senza vincitori né vinti. Il tecnico neroverde: «Queste sfide servono per amalgamare il gruppo»
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Uno scontro tutto intriso di neroverde quello tra Capo Vaticano e Palmese, accomunati dagli stessi colori ma divise da ambizioni diverse. Il caldo si fa ancora sentire con tutta la sua forza ma il cosiddetto calcio d'agosto è ormai finito e adesso mette in palio i primi punti stagionali. Il primo match del triangolare di Coppa Italia Dilettanti del gruppo 10 finisce con uno 0-0 che fa più comodo alla Palmese ai fini della classifica.
La partita
Buon approccio dei ragazzi di mister Zito che prediligono le corsie laterali, giocando sulle linee. I locali, invece, crescono gradualmente e, in varie occasioni, alimentano il pressing alto creando anche grattacapi alla difesa palmisana. Dopo soli tre minuti crosso in mezzo dalla sinistra per la Palmese e Lavilla, dall'aera piccola, non riesce ad arrivare sul pallone. Al quarto d'ora ci prova Andreano con un velenoso rasente dalla distanza che si spegne però sul primo palo (sfiorato) alla destra di Piccolo. Il tie break per il troppo caldo, avvenuto al 22' pt, in qualche modo rigenera il Capo Vaticano che, di fatti, alla mezz'ora è pericoloso sugli sviluppi di un calcio di punizione e con Gabriele Macrì, che svetta più alto di tutti, che la manda di poco fuori. Altra occasione qualche minuto dopo con Mercatante che riceve palla dalla corsia di destra. Nella ripresa l'ex di turno Surace lascia il posto a Romano che è subito pericoloso: bella combinazione Tsampourakis e tiro che finisce però tra le mani di Piccolo. Termina così, senza vincitori né vinti.
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Capo Vaticano all'altezza della Palmese
Sul post gara si è espresso ai nostri microfoni mister Diego Surace: «Era la prima partita della stagione e devo dire che ho visto un buon Capo Vaticano, sicuramente non inferiore alla Palmese. Abbiamo tenuto il campo per circa ottanta minuti, creando anche situazioni in cui potevamo passare in vantaggio. La società è tranquilla senza fare voli pindarici, ma mantenere la mentalità dello scorso anno».
Lavorare sull'affinità
Nessuna differenza in campo dunque secondo mister Diego Surace, anche perché era una partita studiata nei dettagli in settimana: «Avevamo studiato in settimana il gioco della Palmese e sapevamo che poteva venire qui con almeno due o tre moduli possibili. Nel primo tempo abbiamo cambiato qualche posizione pressando più alti». Ora testa a mercoledì contro il San Nicola-Chiaravalle: «Non è che disdegniamo le partite di coppa, anche perché abbiamo iniziato la preparazione il 12 agosto e, inoltre, siamo dieci giorni indietro la Palmese. Queste sfide servono per amalgamare il gruppo, poiché abbiamo cambiato dieci elementi rispetto allo scorso anno e dunque i ragazzi si devono conoscere».