La festa è rimandata. La tensione agonistica per la posta in palio unita alla pressione di voler regalare un successo che avrebbe avuto un sapore particolare tra le mura amiche, gioca alla Tonno Callipo Calabria un brutto scherzo. Vibo Valentia si deve così piegare al volere dell’avversaria Globo Sora che arriva in un PalaValentia gremito all’inverosimile e vestito a festa con i colori giallorossi determinata a giocare la gara della vita. I laziali, sotto nella serie per 2-0, possono così andare a briglia sciolta, giocando con estrema lucidità e aggressività. Per Vibo ora il discorso promozione deve necessariamente essere rinviato alla prossima gara in programma mercoledì sul campo laziale. Ancora due le possibilità di chiudere per gli uomini di Mastrangelo che proveranno a non farsi più tradire dalla posta in palio.

 

La cronaca del match. L’approccio alla gara vede gli ospiti in forcing mettersi davanti al riposo tecnico del primo set (9-12). Distacco che incrementano alla ripresa del gioco, con Fabroni che sul secondo tocco firma l’11-16. Sora è attenta e sfrontata: Casoli e Michalovic provano a ricucire (14-18). L’opposto slovacco mette a terra anche la palla del 16-19, MA è Hoogendoorn a sferrare l’attacco che vale il 16-21. Forni a muro regala un sussulto alle tribune del PalaValentia sul 19-23. Al set point tuttavia ci arriva Sora con Rosso (20-24). Sull’attacco a rete di Michalovic il primo round è dei laziali.

 

L’aggressività di Sora rimane invariata anche in avvio di secondo set, quando i Sorani approcciano ancor di più a viso aperto la gara mettendo a ferro e fuoco la seconda linea giallorossa. Vibo incassa, Mastrangelo chiama a rapporto più volte i suoi ma Rosso e Giglioli sono attenti a non lasciarsi sfuggire nessuna occasion. Silva De Araujo piazza il punto del 7-11 ma è sul punto di Rosso che suona il segnale del break tecnico con Sora avanti 7-12. La Tonno Callipo ricuce gradualmente lo svantaggio fino al 12-14, ma Hoogendoorn tiene a distanza i padroni di casa (12-16). Rosso è una spina nel fianco dei calabresi (15-21). Vibo si smarrisce, Sora ne approfitta. La seconda palla set della gara è ancora dei laziali che con Sperandio a muro firmano il 17-24. Il punto decisivo arriva subito dopo in attacco.

 

Michalovic prova a tenere a galla la corazzata giallorossa anche in avvio di terzo set, quando Vibo fa ancora da incudine al martellante attacco dei sorani. Forni agguanta la parità sul 5-5, ma Rosso è implacabile sotto rete. C’è il soprasso di Vibo sull’8-7 che induce coach Soli a fermare il gioco. Alla ripresa c’è il nuovo break ospite (8-9), subito ripreso da Forni a muro, ma sono ancora Rosso e Fabroni a prendere per mano Sora fino al 9-12. Rosso, ancora lui, mette a segno il vantaggio del 10-15. Sora adesso dilaga, Fabroni smista palloni che diventano puntualmente oro nelle mani dei suoi attaccanti e punti nel campo avversario. Rosso fa volare Sora (14-22) e gli errori in attacco di Vibo non aiutano i giallorossi che ben presto si trovano di fronte alla match ball per gli ospiti (14-24). La battuta lunga di Vedovotto spegne ogni velleità e, con essa, ferma l’agonia giallorossa.

 

Il tabellino della gara:
Tonno Callipo Calabria 0
Globo Sora 3
(20-25, 17-25, 14-25)

 

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli 1, Marra (L), Casoli 11, Michalovic 10, Forni 4, Vedovotto 4, Sardanelli, Silva De Araujo 3, Presta 3. Non entrati: Korniienko, Ferraro, Maccarone, Corrado. Allenatore: Mastrangelo.

 

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 5, Mariano 16, Festi, Santucci (L), Rosso 13, Hoogendoorn 6, Giglioli 11, Marrazzo, Sperandio 6. Non entrati: Lucarelli, Bacca, Buzzelli, Mauti. Allenatore: Soli.

 

ARBITRI: Marco Riccardo Zingaro e Massimo Montanari.

 

NOTE: Durata set 25’, 24’, 25’, tot.: 74’.