La richiesta di far luce su quanto accaduto su quanto accaduto il 7 maggio scorso è partita dal giudice sportivo della Lega Pro Cosimo Taiuti perché i fatti «appaiono meritevoli di ulteriori approfondimenti»
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Fare chiarezza sul gesto dei calciatori del Crotone che al termine dalla gara contro il Picerno, persa per 2-0, si sono tolte le maglie 'obbedendo' alla richiesta dei tifosi che protestavano per la pessima prestazione. È quello che il giudice sportivo della Lega Pro, Cosimo Taiuti, chiede di fare alla Procura Federale dopo aver letto la relazione su quanto accaduto il 7 maggio scorso al termine del primo turno dei play off.
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I fatti descritti nella relazione della stessa Procura federale, secondo il giudice sportivo «appaiono meritevoli di ulteriori approfondimenti istruttori in relazione al comportamento tenuto dai sostenitori della società Crotone nonché dallo Slo - il responsabile della tifoseria nominato dai club - e dai calciatori della medesima società».
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Per questo il giudice «invita la Procura Federale a svolgere ulteriori approfondimenti istruttori ascoltando lo Slo della società Crotone e, previa identificazione degli stessi, i calciatori che si sono spogliati delle maglie. Invita, inoltre, la Procura Federale ad effettuare tutti gli ulteriori ed eventuali accertamenti utili alla puntuale ricostruzione dei fatti».
Lo scorso 7 maggio, al termine della gara che ne ha sancito l'eliminazione dai play off, i calciatori del Crotone sono andati verso il settore ospite dello stadio di Picerno dove i tifosi hanno chiesto loro di togliersi le maglie in quanto "non degni di indossarle" dopo l'ennesima pessima prestazione stagionale. Tutti hanno tolto la maglia lasciandola sul prato. Solo il calciatore Tumminello, prima di levarsi la casacca aveva fatto qualche rimostranza, ma poi era stato convinto anche da alcuni compagni a togliersela.