FOTO | È stata la prima grande manifestazione di settore aperta al pubblico dopo l'emergenza pandemica. Di Tillo (CSAIn): «Dobbiamo batterci per far restare qui i nostri talenti»
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Un successo oltre ogni aspettativa e numeri che parlano da soli: quasi 500 atleti in gara, tremila persone presenti al Palazzetto dello sport di Cosenza, tante famiglie che hanno dovuto attendere all’esterno il proprio turno perché all’interno le gradinate erano piene all’inverosimile. Se vogliamo raccontare la II° prova del campionato regionale CSAin di ginnastica artistica maschile e femminile, possiamo parlare senza tema di smentita di un successo a tratti anche imprevisto: è stata la prima grande manifestazione di settore aperta al pubblico dalla pandemia di Covid.
Tutte le società in gara
Dieci sono state le società partecipanti provenienti da tutto il territorio regionale e dalla Basilicata: Eutonia da Vibo Valentia, Sole d’Oro, Kodokan 1973 e Kodokan da Cosenza, Magna Graecia da Crotone, New Talent di Catanzaro, Romy’s Dance studio da Tropea, New body center da Gioiosa Ionica, Ars Gimnyca da Reggio Calabria e Giunegia dalla Basilicata.
Per il settore femminile hanno partecipato le categorie pulcini, promesse, allieve ragazze, junior, senior in differenti livelli: serie D,C,B,A e Supergym sugli attrezzi corpo libero, trave, trampolino e volteggio. Il settore maschile ha gareggiato su corpo libero, trampolino, volteggio e parallele simmetriche in tutti i livelli (D C B A e Supergym) e nelle categorie pulcini, esordienti, allievi 1, allievi 2, junior 1 junior 2.
Anche le istituzioni in prima fila
Una festa dello sportche ha avuto implicazioni importanti sottolineate dalla presenza alla manifestazione di una qualificata rappresentanza istituzionale che ha voluto testimoniare la vicinanza delle istituzioni al mondo dello sport e a chi con competenza e sacrificio riesce a creare momenti di aggregazione e socialità per i nostri ragazzi.
Significativa in questo senso la presenza ma soprattutto le parole della presidente della Commissione regionale Sport e Politiche giovanili del consiglio regionale, Katya Gentile: «Nel palazzetto Palacosentia si respirava un'aria sana - ha detto Katya Gentile - aria di aggregazione, di inclusione, di sana competizione. Lo sport insegna e diffonde i valori della solidarietà, della lealtà, del rispetto delle persone e delle regole, valori su cui si fonda ogni società sana. Mi piace definirlo come la terza agenzia educativa dopo la famiglia e la scuola. Le istituzioni devono sostenere e supportare le federazioni ed i comitati che promuovono lo sport e svolgono un'importante funzione sociale per giovani e famiglie. Complimenti per l'ottima riuscita della manifestazione al presidente Amedeo Di Tillo, alla famiglia Mangiarano e a tutta l'organizzazione».
Da sottolineare anche la presenza di Fabio Gambino, capostruttura del consigliere regionale M5S, Davide Tavernise e della senatrice Fulvia Caligiuri entrambi attenti alle problematiche dello sport calabrese e impegnati a trovare soluzioni alla carenza di infrastrutture moderne ed efficienti dove svolgere in piena sicurezza le attività sportive.
Presenti anche la referente CSAIn Cosenza, Franca Ferrami, la responsabile del Cip, Deborah Granata, l’ex presidente del Coni provinciale, Pino Abate e la vicepresidente del comitato regionale CSAIn Basilicata, Antonella Marsico.
Il vicepresidente «Lo sport ci unisce»
Naturalmente soddisfatto e orgoglioso il vicepresidente nazionale CSAIn, Amedeo Di Tillo che dopo aver ringraziato tutti coloro che con il loro lavoro hanno contribuito a questa grandissima festa dello sport, ha rimarcato “la capacità dello sport di fare comunità, di unire anziché dividere. Mi gratifica vedere così tanti piccoli atleti che si divertono, si impegnano e maturano giorno dopo giorno in un contesto sano e pulito come quello sportivo. Tutto ciò è il segno tangibile che il settore sta crescendo, come testimonia l’attenzione dimostrata dai più alti livelli della politica regionale che hanno voluto, attraverso la loro presenza, dimostrarci vicinanza e apprezzamento per ciò che si è realizzato. Adesso - ha concluso il presidente Di Tillo - dobbiamo continuare a batterci per creare le condizioni affinché i nostri migliori atleti non siano costretti ad andare ad allenarsi fuori regione ma possano continuare a crescere e migliorare in Calabria com’è giusto che sia».