Tre partite fra campionato e coppa e quattro rigori parati. Avvio di stagione da incorniciare per Matteo Bruno, estremo difensore del Cittanova, autentico protagonista in Serie D, al netto di un grossolano errore compiuto mercoledì a Rende. Uno sbaglio al quale ha posto rimedio nella lotteria dei tiri dal dischetto che ha qualificato la squadra reggina al turno successivo.

Classe 2001, portiere palermitano, il Cittanova lo ha prelevato dal Città S.Agata e proprio contro la squadra siciliana, nel turno preliminare di Coppa Italia ha respinto il suo primo rigore, addirittura di testa, intuendo il cucchiaio dell’avversario nella lotteria conclusiva. All’esordio in campionato, invece, in casa dell’Acireale, si è ritrovato a tu per tu con lo specialista Francesco Lodi e ne ha intuito e respinto la conclusione. Purtroppo per lui e per il Cittanova, l’esperto calciatore ex Catania ha ripreso la sfera e l’ha depositata in rete.

Terza gara, di nuovo in coppa, e qui Matteo Bruno l’ha combinata grossa, regalando di fatto una rete ai padroni di casa del Rende con un errato disimpegno. Un errore subito rimediato nella serie dei calci di rigore, diventando decisivo per la qualificazione del Cittanova. Ne ha parati due, confermandosi in splendida forma quantomeno nelle conclusioni dagli undici metri.  

In totale, fra le due gare di coppa (terminate entrambe ai rigori) e il debutto in campionato, Matteo Bruno ha parato quattro penalty su dieci. Una media elevatissima.