Vibonese-Locri vale il salto di una posizione per entrambe. Il Siracusa ha una gara in meno quindi una vittoria degli esterni li farebbe balzare al secondo posto. Il pari di Castrovillari invece è costato una comproprietà al Locri, il quale oggi divide la posizione in classifica con il Portici. Anche in questo caso i punti potrebbero garantire un’opportunità di allontanamento.

Fatte le premesse, la vigilia è sempre da tripla, con il Locri che sa centrare la porta e un terreno casalingo che sicuramente conforta, anche se la vittoria manca dal 3 dicembre. L’avversaria Vibonese è quella che nelle prime cinque posizioni subisce più reti in trasferta. Altra pecca è difficile trovarla, visto il campionato da protagonista che sta svolgendo, se non (per il Locri) quella di avere tra le fila un ex come Furina. Di contro anche Larosa lo è dopo il ritorno in casa amaranto.

La domanda che resta da porre è se il Locri abbia delle chance di andare a rete, con successo, al cospetto della terza della classe. Non è da escludere visto che la quota casalinga della squadra, pari a quindici gol, è un po’ la cifra media di tutta la seconda parte della classifica. Quindi non è un girone da compagini ossessionate dal gol e non ci sono squadre imbattibili, eccezion fatta per la capolista.

In termini di salute, gruppo e spogliatoio sentiremo presto gli umori di Panarello e dei suoi uomini vista l’annunciata rottura del silenzio stampa societario. Il resto potrebbe essere una lettura scontata di due schemi che magari si  somigliano ma che poi cambiano nel passo delle accelerazioni. Si potrebbe anche presupporre un Locri carico di iniziativa in nome di quella volontà di sottrarre il pallino del gioco agli avversari. Di certo ci sono una serie di motivazioni per entrambe, pronte a riportare il sole dell’agonismo su un’erba che da troppi giorni è bagnata dall’acqua. Locri e Vibonese scenderanno in campo domenica 3 marzo alle ore 14.30, sfidandosi sul rettangolo verde del "Macrì".