Arriva il Trapani e il teatro è pronto ad accogliere lo spettacolo dell’anno. Il Macrì di Locri mette il vestito delle grandi occasioni, come è successo l’anno scorso con il Catania e ancora prima con il Bari, perché la cittadina prima di tutto ha una storia calcistica e i suoi abitanti condividono questa passione.

Locri ha dato i natali a tanti nomi che hanno ben figurato nella dimensione agonistica in genere, dunque non è un caso che la capolista sia attesa con spirito critico e curioso. Ancora una volta si scrive una pagina di storia dell’AC Locri e, allo stesso tempo, a farlo è sempre un gruppo diverso nella forma e nella sostanza. Inutile parlare di numeri e paragoni perché la realtà di classifica è opposta. Trapani al comando della classifica con 65 punti, Locri, invece, a quota 23 ed a lottare per tentare di uscire dalla zona play out. 

Diversi sono gli obiettivi e la struttura, cose che saltano agli occhi dall’inizio del percorso. Ciò non toglie che il pallone continua ad essere rotondo, come si suol dire, e questa “sfericità” necessità di un countdown di novanta minuti prima decretare il vincente o la divisione del bottino dei tre punti. D’altronde una squadra in silenzio stampa come il Locri, ferita a suo modo nell’orgoglio per aver fallito qualche risultato di troppo, non si sa cosa possa riservare. Il calcio insegna anche ogni pronostico fatto sulla carta può essere ribaltato sul campo. Il pubblico amaranto aspetta risposte, attende di ammirare dal vivo l’indiscussa capolista e di iniziare al più presto la parte decisiva della corsa alla salvezza.

Il fischio d'inizio del match tra Locri e Trapani, valido per la 27esima giornata del campionato di Serie D, è in programma per le 14.30 di domenica 18 febbraio allo stadio "Macrì".  Ad arbitrare la sfida tra calabresi e siciliani sarà il pugliese Alessandro Recchia della sezione di Brindisi.