La Gioiese assapora la vittoria fino alla fine, con una prova d’orgoglio, nonostante le tribolazioni societarie, ma viene amaramente beffata nei minuti di recupero da un Licata cinico nello sfruttare le poche chance avute. I Viola hanno tenuto bene il campo, ma come spesso è capitato, è mancato quel qualcosa in più per fare risultato.

Primo tempo

La Gioiese parte grintosa, coesa e compatta, nonostante le vicissitudini societarie e l'azzeramento delle cariche dirigenziali avvenuto nella serata di ieri. Durante il riscaldamento pre partita, per i metaurini si infortunia Scalon al polpaccio e si va ad aggiungere alla lista degli indisponibili insieme al perno del centrocampo Toskic. La novità nello scacchiere di Mister Viola è rappresentata da Corso in cabina di regia sulla mediana. La Gioiese mantiene il baricentro basso senza scoprirsi, facendo intensità nella retroguardia, e concedendo l'impostazione ai difensori ospiti. I Viola, in ogni caso, nella prima frazione, non hanno disdegnato le ripartenze con Ielo, Romano e De Marco. Il Licata ha tentato di far valere il maggiore spessore tecnico, trovando talvolta l'uomo libero tra le linee, ma senza rendersi particolarmente pericoloso. La curva di solito occupata dagli Ultras viola è rimasta tristemente vuota: vi campeggiava uno striscione riportante la scritta "Meritateci". All' 8 minuto Minacori per il Licata, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, colpisce di testa di poco a lato. Subito dopo è Giuliana a impensierire Ammirati con un buon destro che sibila vicino al palo. Al 26' il portiere Viola per poco non la combina grossa, su un retropassaggio di Corso, rinvia male regalando la sfera a un attaccante del Licata che lo grazia. Il risultato si sbloccherà al 28', quando su un corner Orazzo trova la zuccata vincente. Sulle ali dell'entusiasmo i padroni di casa si renderanno di nuovo insidiosi al 31' con una sforbiciata di De Marco, servito da un ottimo Romano.

Secondo tempo

Nella ripresa i ritmi si sono compassati. La Gioiese si abbassa ulteriormente, forse si schiaccia troppo in difesa. Mostra fortezza d'animo esemplare nel barricare la propria porta, ma non riesce ad uscire dalla sua metà campo e imbastire azioni d’attacco. Sembrerebbe un vistoso calo fisico, misto a paura di vincere e assenza di ricambi di spessore. Al 71' è da segnalare l'uscita di Corso, affaticato, sostituito tra gli applausi dei presenti in tribuna. Da quel momento le aquile della piana faticano ancor di più. All'84' cambia il risultato, Giannone per i siciliani, in area, raccoglie una palla proveniente dalla sx e la imbuca nell'angolino basso lontano, siglando il pareggio. Al 90' Ielo per la Gioiese commette una grossa ingenuità, calcia via la palla a gioco fermo e si fa espellere per doppia ammonizione, lasciando i suoi in 10. Nel recupero si aggrava la punizione per gli uomini di Viola. Rotulo si insinua centralmente tra le maglie della difesa di casa e batte imparabilmente Ammirati. Termina 1-2 per il Licata, tra le imprecazioni del pubblico e un accenno di rissa finale. I siciliani guadagnano tre punti senza disputare una buona partita, sono stati ben imbrigliati e non hanno espresso né individualità di rilievo né gioco entusiasmante. Ma l’importante nel calcio è vincere. La Gioiese esce sconfitta offrendo una prestazione di cuore, ma che non basta a muovere la classifica.

Il tabellino

Gioiese-Licata 1-2

Gioiese: Ammirati, Garofalo, Andreano, Orazzo, Ferrante, Corso, Sofrá, Ielo, De Marco, Romano, Moscardi. In panchina: Rugolo, Foti, Inzerillo, Scalon, Boakye, Casadidio, Guerrisi, Miliziano, Maressa. All. Viola
Licata: Valenti, Pino, Calaiò, Murgia, Rotulo, Minacori, Saito, Orlando, Giannone, Pedalino, Giuliana. In panchina: Perkons, Vari, Francia, Biondi, Currò, D'Amico, Graci, Garau, Cipriano. All Secchi.
Arbitro: Sig. Ibahim sez. di Imola. Coadiuvato da Sig. Lauri sez. di Modena; Sig. Lanfredi sez. di Bologna.
Marcatori: 28’ pt Orazzo (G), 39’ st Giannone, 90+2 Rotulo (L)