Nel giorno della festa patronale di Sant’Agata di Militello, il Locri conquista tre punti con una partita di grande respiro agonistico e carattere volitivo.
 

Tutto il Locri di scena in Sicilia per una gara che si preannunciava di vitale importanza. Cozza stravolge l’assetto tattico dando, anche lui, un segnale di necessario cambio di rotta. In difesa si aggrega Vincenzo Aquino e rientra Larosa, parte dal primo minuto anche Gualtieri e aumentano le responsabilità di Leveque e Pelle.

Dall’altra parte Thiago Capomaggio, la cui fama nasce in Calabria e il cui fratello milita nella serie C pugliese. Altri due nomi sono quelli degli ex Roccella Manfrellotti e Catalano. Una squadra pratica, dinamica, dedita alla corsa che trova un avversario altrettanto vispo e dal gran fiato come il Locri. 3’ di gioco e il Locri è diretto verso la porta di Minguzzi, poi ancora con Pelle nell’azione successiva mentre il numero uno locale ci mette attenzione e rimanda i calabresi alla prossima incursione.

Non è altrettanto vigile al 7’, quando Pelle interviene personalmente nella conclusione dell’azione e deposita in porta la palla dello 0-1 amaranto. I padroni di casa si riprendono subito, sia moralmente macinando azioni e chiamando in causa Donini, sia nella pratica mettendo a segno il gol del pareggio.

Al 16’ Manfrellotti ha la meglio sulla difesa amaranto, facendo leva su tecnica e velocità. Alla mezz’ora punizione per i padroni di casa ed ennesima dimostrazione di crescita dei ragazzi di Raciti che continuano ad avvicinarsi a Donini anche con un successivo calcio d’angolo. La gara è destinata a sorprendere perché al 34’ è ancora il Locri a far pendere l’ago della bilancia di gara verso lo stemma del cavallo alato. A salire in cattedra è Reis per l’1-2 che accompagna il finale della prima frazione. Nella ripresa il brasiliano diventa autore di una doppietta perché dopo due giri di lancette è proprio lui ad allungare le distanze con un nuovo gol a favore degli amaranto.

Pochi minuti e Pussetto cambia ancora il risultato mandando i siciliani a festeggiare. È la rete del 2-3 che si rivelerà definitivo, consegnando ai calabresi tutto il pacchetto del punteggio in palio.

Un finale intenso che si racconta attraverso l’assalto alla porta amaranto dove un super Donini nega più volte il pari ai messinesi.