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Da un derby ad un altro. Da Catanzaro a Rende. Da una cocente sconfitta ad uno sperato riscatto. Nel mezzo la prestazione opaca contro il Sicula Leonzio. Non è proprio un bel momento per il Cosenza. A dire il vero l’aria non è mai stata proprio salubre quest’anno. La settimana che porta alla sfida con i cuginissimi, tra l’altro, non è iniziata nel migliore dei modi. I tifosi protestano. Lanciano “pantofole” ai giocatori. Poi il chiarimento e l’invito “a non sbagliare più un colpo”. Soprattutto in termini di prestazione. Molle contro il Leonzio. Poco decisa al “Ceravolo”.
E adesso c’è il Rende
La cugina a tinte biancorosse che sembra il Cosenza dei tempi migliori ma il Cosenza non è. La squadra di Trocini viaggia a vele spiegate e al “Lorenzon” non ha fallito neppure un derby. Ha battuto la Reggina. Ha steso il Catanzaro e fatto rotolare la testa di Alessandro Erra. Quella di Braglia, al momento, non è a rischio. Probabilmente non lo sarà neppure con una eventuale sconfitta domenica. Gara anticipata alle 16:30.
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Serie C, giorone C: in campo di domenica
Questa volta si gioca di domenica e non più di sabato. Come su tutti i campi del girone C. Un derby che manca dalla stagione 2003-2004. Quello del successo rossoblu firmato Lentini ma anche del ritorno in serie C2 dopo 17 anni del Rende. A distanza di 13 anni si ritrovano di fronte. Bentornato derby del “Campagnano”.