Girone C della Lega Pro pronto ad accogliere la Juventus Next Gen di Paolo Montero: tre fasce per un solo posto in serie B, e lotta salvezza che potrà offrire tante sorprese. Ecco tutti i dettagli e la prima giornata in programma da venerdì 23 agosto
Serie C al via: Avellino in pole, Benevento e Catania dietro. Crotone e Trapani possibili sorprese
Serie C al via: Avellino in pole, Benevento e Catania dietro. Crotone e Trapani possibili sorprese
Serie C al via: Avellino in pole, Benevento e Catania dietro. Crotone e Trapani possibili sorprese
Serie C al via: Avellino in pole, Benevento e Catania dietro. Crotone e Trapani possibili sorprese
Serie C al via: Avellino in pole, Benevento e Catania dietro. Crotone e Trapani possibili sorprese
Venerdì 23 agosto si parte! Sale solo la prima direttamente in serie B assieme alle altre vittoriose dei gironi A e B; poi l’infinito e tortuoso cammino dei play off per le classificate dal secondo al decimo posto dei tre gironi, più la vincitrice della Coppa Italia di Serie C; direttamente ai dilettanti le tre ultime classificate dei singoli gironi ed incrocio di play out per quelle che hanno concluso il campionato dal 16° al 19° posto; a meno che il distacco tra la 19ª e la 16ª è superiore agli otto punti, il Playout tra le due squadre non verrà disputato e a retrocedere in Serie D sarà direttamente la 19ª classificata, così, allo stesso modo, se il distacco tra la 18ª e la 17ª è superiore agli otto punti, il Playout tra le due squadre non verrà disputato e a retrocedere in Serie D sarà direttamente la 18ª classificata.
Ma nel presentare questo campionato che sta per iniziare del sempre incerto girone C della Lega Pro, vedrete che non ci limitiamo ai regolamenti, così come scegliamo di offrirvi tre fasce, azzardando anche una classifica posto su posto. Pensiamo, al netto di un mercato ancora apertissimo dai fuori rosa eccellenti sparsi in altre categorie e negli altri due gironi, che non vi sia nessun Reggina, Bari o Catanzaro come negli anni a cavallo, e post covid. Per questo mettiamo Avellino, Benevento e Catania (assieme a Juve Next Gen) quasi sullo stesso livello. Aggiungiamo Crotone, Trapani e Giugliano come possibili Juve Stabia dello scorso campionato, anche loro sullo stesso piano, quasi. L’unico esame di riparazione che proveremo a proporvi, sarà quello dopo la chiusura di questo calcio mercato infinito. Dopo, sia a febbraio, al termine dell’altra finestra di mercato, che alla vigilia del campionato realmente finito, giuriamo di rifornirci di quintali di autoironia, sale, e tantissima cenere (sul capo)!
Avellino: La squadra di Pazienza ha dato dimostrazione proprio nell’ultimo turno di Coppa Italia (superato solo ai rigori contro il Pontedera) si di saper dominare l'avversario per larghi tratti con pressioni alte, riconquista rapida e buonissime trame di gioco integrate dai nuovi innesti che non sono mancati. Ma serve maggiore cattiveria e cinismo negli ultimi sedici metri, e gestire intere gare con la continuità di una vera e propria favorita; etichetta che ancora può e deve cucirsi addosso, non solo per demeriti altrui. Quanto mancherà l’apporto di Sgarbi? Quanto aggiungerà Daishawn Redan?
Benevento: Potrebbe valere lo stesso discorso dei cugini campani, a maggior ragione per un mercato ancora più “sobrio” che doveva esaltare le caratteristiche di mister Auteri nel catechizzare un gruppo preso in corsa lo scorso anno. Ma il gradino più basso lo certifica la gara di Coppa Italia e non solo per l’uscita in favore del Potenza, ma la mancanza d’identità, oltre che di cinismo per l’incapacità di saper gestire un vantaggio arrivato dopo 29 secondi, approfittando di un pasticcio della difesa lucana. Gli avversari hanno dominato quasi sempre legittimando un ribaltone che li propone, anzi, come possibili outsider. Via i senatori, Auteri bollito? Un quesito che noi pensiamo possa essere invece lo stimolo decisivo! Lamesta può essere molto più che il nome preso per la piazza.
Juventus Next Gen: Come non collocare tra le più forti la seconda squadra della più scudettata d’Italia che scende per la prima volta al sud e che negli ultimi tre o quattro anni ha sfornato fior di talenti? Dovrà andare in giro per l’intero meridione? Si ma tutti dovranno anche andare al "Pozzo-La Marmora" di Biella, nuova casa della squadra consegnata a mister Pablo Montero che da allenatore della Primavera si è anche fatto un doppio giro tra i grandi per sostituire “l’intemperante” Allegri. È vero che non avrà obblighi di vittoria (anzi! E l’uscita dalla Coppa è l’esemio) del campionato, ma in rosa ci sarà qualcuno che avrà il coraggio di far arrabbiare “Pigna” (soprannome inteso come pugno) Paolo Rónald Montero Iglesias classe ’71 da Montevideo? Mbangula Samuel Tshifunda Germain Kinduelu (si proprio lui con tutti i suoi nomi classe 2004) era in lista Next Gen e Thiago lo ha subito portato al goal da titolare in A; occhio a Da Graca e Owusu.
Catania: da qui partono le vere e proprie scommesse: ovviamente in questo caso quella su Mimmo “promozione” (nel senso di titoli acquisiti più che soprannome) Toscano! La squadra è ancora cantiere con esclusi speciali, ma così è riuscito a passare il turno contro un ottimo Crotone più avanti e con più cartucce, anche se non proprio meritatamente e solo ai rigori ad oltranza. Ma se tanto mi da tanto, con Montalto da inserire ed un mercato ancora aperto, cosa riuscirà a combinare mister concretezza se aggiusta subito il tiro? Luperini e D’Andrea pronti al crack?
Crotone: il secchione Emilio Longo ha dimostrato subito di saper applicare anche a Crotone, tutto lo studio della sua lunga vita da mister senza mai aver giocato. Ma la cifra tecnica degli interpreti è essenziale anche in serie C. Basterà l’arrivo di Kolaj (già promettente nello scorcio avuto a Catania) e trattenere Gomez assieme a Tumminello? Campionato rigoroso? Non come quelli vissuti in Sicilia nelle ultime due stagioni in coppa, però! Silva e Vinicius pronti alla gloria?
Trapani: La favola di mister Alfio Torrisi può proseguire anche tra i professionisti appena riacciuffati? È il mercato, ed i tempi certi in cui è stato compiuto a dire proprio di si, ed averlo confermato nei due turni di coppa con due vittorie nitide, racconta, forse, della scommessa meno scommessa. Ed occhio all’eterna promessa Lescano.
Giugliano: Valerio Bertotto è certamente l’allenatore che ha garantito, sin dalla scorsa stagione cavalcata in corsa, la più costante delle crescite di tutti e tre gironi della lega Pro. Piccoli ed evidenti passi, anche qui, consolidati in sede di mercato e con le prime gare ufficiali di questa stagione in coppa, spazzerebbe qualsiasi interrogativo. Iniziare bene contro l’incognita Taranto in casa e, subito dopo, alla corte dell’Avellino del suo ex compagno ad Udine, ci farebbe fare bella figura nell’aggiustamento previsto nel dopo mercato. Osservato speciale Ciuferri.
Audace Cerignola: il primo mercato in favore di mister Giuseppe Addamo Raffaele, che ha sostituito Tisci a marzo scorso, ha già quasi concluso una piccola mini rivoluzione che sembra poter dare sostanza e sicurezza ad una società che cerca, anche quest’anno, di ben figurare in prospettiva play off. Sarà l’anno della definitiva ascesa di livello?
AZ Picerno: Francesco Tomei avrà il non facile compito di sostituire Emilio Longo che in due anni passati alla corte dello zio d’America, si è guadagnato il Crotone. Dopo il non felicissimo esordio a Monopoli da primo allenatore (era stato per un decennio vice di Eusebio Di Francesco anche a Roma), si ritrova una rosa non sconvolta e, soprattutto, ancora con Murano, Esposito e Santarcangelo. Tenere d’occhio Antonio Energe per sapere se, addirittura, questa squadra può fare ancora meglio del già tantissimo consolidato; nota di demerito è il mancato passaggio del turno contro il Team Altamura in coppa che ci impedisce di inserire questo ottimo collettivo nella possibile fascia alta.
Potenza: Pietro De Giorgio si è guadagnato sul campo dopo la salvezza raggiunta nelle due gare di play out contro il Monterosi in una stagione che poteva anche precipitare del tutto dopo quello che è successo la stagione scorsa riguardo le ripetute rivoluzioni alla guida tecnica. Sono rimasti i migliori ed arrivati innesti mirati in difesa ed a centrocampo, il passaggio del turno a Benevento in coppa, merita ancora più fiducia. Se Lucas Felippe e Cristian Riggio regaleranno solidità, potrebbe anche fare quel salto di qualità atteso lo scorso anno.
Foggia: Si è ripartiti subito da Mister Massimo Brambilla che ha lasciato gli ottimi risultati della Juventus Next Gen, conquistando anche una finale di Coppa, ma soprattutto, il lancio di tanti talenti. Ma è subito uscito in Coppa con il Monopoli. Basterà per tenere a bada una delle piazze più calde d’Italia nell’accontentarsi di un campionato tranquillo? Può diventare lo stimolo per fare qualcosa di più, soprattutto se Emmausso confermerà la piena ripresa avuta a Messina.
Casertana: Dopo essere stata sicuramente la rivelazione del torneo scorso con al timone mister Cangelosi, il presidente D’Agostino ha rivoluzionato tutto con Trevor Trevisan come DS affidando la guida tecnica a Manuel Iori. Tante le uscite quante le incognite confermate dal doppio e opposto risultato delle sfide di Coppa, sfumata ai rigori contro il Giugliano. Umberto Galletta, classe 2005, è già calciatore!
Taranto: Tutti a pensare che se era arrivato Gautieri i problemi, ed il sontuoso campionato di Capuano, potevano avere soluzioni e continuità; magari in lingua inglese. Ora sembrano arrivare innesti che devono colmare fughe ed incertezze di stadio e proprietà, ma come si fa a mettere fuori (almeno) dalla fascia media il Taranto? Ancora incognita assoluta!
Latina: Pasquale Padalino, che ha preso il posto di Gaetano Fontana, attende ancora novità dal mercato evidenziando lacune, in particolare a livello difensivo. Fuori subito dalla Coppa ha pareggiato 2-2 anche la recente sgambata amichevole contro l’Atletico Lodigiani, formazione di Serie D. Forse è la squadra più a rischio di finire… nella fascia a rischio.
Monopoli: Alberto Colombo è tornato ad allenare la squadra dopo due anni con l’obiettivo dichiarato in società del raggiungimento dei play off, dopo che lo scorso anno ha evitato i play out solo per un soffio. Ma il Trapani, eliminandolo in coppa, ha già mostrato pecche e limiti. Dura la bagarre a centro classifica, un attimo ed arriva quella a rischio.
Sorrento: Dopo il buon campionato dello scorso anno, sono tanti i volti nuovi accanto all’altrettanto nuovo allenatore Enrico Barillari. Ancora problemi di stadio e troppe, quanto necessarie, scommesse (è appena arrivato dall’Udinese il 2005 Diego Russo), ci obbligano ad inserire anche questa squadra, tra quelle con lo stesso obiettivo di salvezza.
Team Altamura: La doppia affermazione in Coppa Italia, soprattutto la seconda a Picerno, rende oggettivamente ancora più ingeneroso questo posizionamento ai nastri di partenza. Ma il grande equilibrio che pone tante squadre “blasonate” in difficoltà, potrebbe risultare decisivo nella gestione di tanti 90 minuti (ed oltre) dove i calciatori di categoria possono fare di più di buoni progetti sportivi. È per questa ragione che l’esperto mister Di Donato ha preso subito Mattia Rolando; ma 28 anni di assenza tra i professionisti possono essere un peso, più che uno stimolo.
Messina: Mister Modica è la consueta certezza, forse tra le poche in un’altra piazza nobile che fa fatica a programmare ma che dimostra plasticamente come sia per molti versi insostenibile il calcio nelle economie del sud. In una situazione di incertezza assoluta, i siciliani sono sbarcati allo Scida ed hanno perso a Crotone solo per un gran goal di Tumminello da oltre 50 metri, sprecando tantissimo avanti con 3 giovanissimi. Se non precipita nulla, Modica è capace di traghettare la squadra in un campionato tranquillo. Con l’ottimo Petrungaro, il classe 2002 Blue Mamona potrà regalare soddisfazioni.
Cavese: I ragazzi di mister Raffaele Di Napoli hanno offerto una buona prestazione in coppa, confermando tutto quello che di buono è stato fatto nella scorsa stagione con il ritorno nel calcio professionistico dopo 3 stagioni di purgatorio in Serie D. Basteranno Pezzella e Fella per garantire una salvezza, magari, anche non troppo tranquilla?
Turris: Se la scelta della possibile prima era complicata, arrivando in soccorso il confronto diretto con le altre, puntare il dito verso il potenziale fanalino di coda, ci ha messo ancora più in difficoltà. Mirko Conte potrebbe trovare in Marcello Trotta, oltre che nel sempre pericolosissimo Giannone, la chioccia per tanti giovani come Mattia Porro, talentino classe 2005, che nella gara di Coppa Italia di Serie C contro l'Altamura è stato il migliore in campo, malgrado la sua squadra sia stata eliminata col risultato di 3-1 dopo i tempi supplementari. Sarà il primo, di tanti possibili buoni motivi, per cui dovremo cospargerci il capo di cenere? Lo auguriamo di cuore ai tifosi di Torre del Greco, così come a tutti gli altri di questo sempre poco decifrabile girone dell’inferno più affascinante che è la serie C nazionale. Buon campionato a tutti!
Venerdì 23 agosto
20:45 Giugliano - Taranto
20:45 Juventus Next Gen - Audace Cerignola
20:45 Latina - Casertana
Sabato 24 agosto
18:00 Sorrento - Catania
Domenica 25 agosto
18:00 AZ Picerno - Avellino
20:45 Messina - Potenza
20:45 Turris - Monopoli
Lunedì 26 agosto
20:45 Benevento - Cavese
20:45 Crotone - Team Altamura
20:45 Foggia – Trapani
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