Dominante. Si chiamò in passato così la Reggina, sul finire degli anni trenta nel ‘900. Oggi la squadra di Inzaghi incarna quell’antico nome, sfornando una prestazione autorevole al Mazza di Ferrara. Gli amaranto tornano a vincere (e convincere) all’esordio: non succedeva da dieci anni.

Le scelte

Inzaghi replica lo scenario di Marassi: 4-3-3, Ricci e Rivas con Menez in attacco. Panchina per Gianluca Di Chiara, ultimo arrivato in amaranto, c’è Giraudo terzino con Liotta mezz’ala. Colombi vince il ballottaggio con Ravaglia per la porta. Nella squadra di Venturato Mancosu dietro La Mantia e Moncini.

Primo tempo

Quaranta secondi e la Reggina sfiora già il vantaggio: Menez prolunga un cross di Liotti, Ricci da ottima posizione non monetizza la chance. Subito frizzante la partita, che vede gli ospiti tenere bene il campo sin dal primo giro del pallone: le occasioni iniziano a fioccare. Federico Ricci é ispiratissimo: l’esterno ex Sassuolo regala a Rivas due palloni da spingere in porta. Sul primo, al minuto 22, é il palo a dire di no; sul secondo, al 41esimo, è Alfonso a frapporre i guantoni fra la testata dell’honduregno e il cotone della rete. La gioia, però, alla fine arriva nel recupero del primo tempo: 48', Meccariello respinge centralmente l’ennesimo cross che piove dalle fasce amaranto. Crisetig è il più veloce sulla ribattuta e fulmina Alfonso: 0-1. Subito dopo arrivano i due fischi: gli amaranto, padroni del campo, rientrano negli spogliatoi in vantaggio.

Secondo tempo

I secondi quarantacinque minuti partono con la Spal all’attacco: Arena in mischia da calcio d’angolo manda fuori. Nemmeno il tempo di metabolizzare l’offensiva spallina che la Reggina raddoppia: gran lancio di Cionek dalle retrovie, super movimento con controllo allegato di Rivas e palla a rimorchio per Menez: 0-2. La risposta estense arriva con un diagonale di Viviani parato senza problemi da Colombi. Nel momento di maggior pressione della truppa di Venturato, la banda di Inzaghi la sigilla: Gori ispira la corsa di Canotto, cioccolatino offerto a Rivas e palla in porta per il 0-3. Le maglie amaranto iniziano ad allargarsi, comprensibilmente appagate dal triplo vantaggio: La Mantia ne approfitta, sbucando nel cuore dell’area di rigore e accorciando di piattone: 1-3.

Finotto nel recupero permette a Colombi di mettersi in mostra: paratona del portiere amaranto, la squadra dello Stretto mantiene le distanze e lo fa fino alla fine, nonostante un’altra chance griffata La Mantia al 93esimo. Di fatto, però, i dieci minuti finali sono l’unico graffio spallino in una partita brutalizzata da una Reggina bella, pragmatica e vincente. L’esordio migliore che si potesse sperare.

Il tabellino 

SPAL (4-3-1-2): Alfonso; Dickmann, Arena, Meccariello, Celia; Maistro (70' Rabbi), Viviani (70' Tunjov), Zanellato; Mancosu (81' Murgia); La Mantia, Moncini (70' Finotto). In panchina: Thiam, Almici, Dalle Mura, Peda, Tripaldelli, Varnier, Prati, Rauti. Allenatore: Roberto Venturato.
Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi (59' Loiacono), Cionek, Gagliolo, Giraudo; Fabbian (59' Lombardi), Crisetig, Liotti; Ricci (59' Canotto), Ménez (65' Gori), Rivas (81' Cicerelli). In panchina: Aglietti, Ravaglia, Di Chiara, Dutu, Situm, Agostinelli, Santander. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Marcatori: 45'+2' Crisetig (R), 51' Ménez (R), 67' Rivas (R), 79' La Mantia (S)
Arbitro: Daniele Perenzoni di Rovereto. Assistenti: Francesco Fiore di Barletta e Federico Fontani di Siena. IV ufficiale: Marco Emmanuele di Pisa. VAR: Federico La Penna di Roma 1. A-VAR: Alessio Tolfo di Pordenone.
Note - Ammoniti: Fabbian (R), Pierozzi (R), Viviani (S), Dickmann (S), Murgia (S). Calci d'angolo: 8-3. Recupero: 4'pt; 5' st.