VIDEO | Nell’ultima gara di campionato un ko indolore con la capolista e adesso attenzioni rivolte alla finale nazionale Under 19. Il coach Piccioni: «Un risultato meritato»
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In distinta ben dieci elementi nati dal 2005 in poi. Basta questo dato per comprendere il lavoro svolto quest’anno dalla Tonno Callipo nel campionato di Serie B, con tanti giovani in campo, cresciuti e migliorati da mesi di lavoro sotto le abili cure del tecnico Francesco Piccioni. L’ultima esibizione casalinga ha confermato quel che si era già intravisto nelle precedenti partite. Sono evidenti i progressi compiuti dalla Tonno Callipo, che ha deciso di partecipare al campionato di Serie B con una squadra formata in larga parte da giovani. La sfida contro la capolista Domotek Reggio, che ha vinto tutte le gare della stagione regolare, è servita per mettere in mostra i propri ragazzi, diversi dei quali prenderanno parte alle finali nazionali Under 19.
A guidare la squadra al solito è stato il capitano Luciano Mille, classe 1992, fra l’altro fra i migliori in campo contro la capolista e non solo per il fatto di aver toccato la doppia cifra. Sconfitta indolore contro la capolista, ma squadra in grado di fare la sua ottima figura soprattutto nella seconda e nella terza frazione. Bene Federico Argano, classe 2008, il più giovane dalla compagnia e con un futuro che è tutto dalla sua parte. Bravo anche Gabriele Mirabella, classe 2006, in grado di alzare il muro mettere giù sette punti contro la Domotek, con una nota di merito che va ascritta quindi a Simone Pisani, anch’egli classe 2006, in doppia cifra nell’ultima gara di Serie B.
Missione compiuta e salvezza ottenuta allora per la Tonno Callipo, adesso alle prese con le finali nazionali giovanili (sia Under 19, sia Under 17), ma anche con la finalissima del campionato di Serie C maschile. Le buone notizie non mancano, pertanto, in casa giallorossa, anche in vista della futura programmazione.
Il tecnico
Così Francesco Piccioni sul sito ufficiale della Tonno Callipo: «Se ad inizio torneo mi avessero detto di una salvezza così, avrei accettato. Sicuramente un risultato per nulla scontato e meritato. I ragazzi hanno lavorato bene durante l’anno, per cui un grande plauso a loro, bravi a dare sempre il massimo, nonostante le difficoltà che non sono mancate. Poi è normale che una volta raggiunta la salvezza è subentrata una forma di appagamento, per cui abbiamo provato a spingere durante la settimana ma obiettivamente il rendimento un po’ è calato, com’era normale che fosse dopo una stagione logorante». In definitiva però «bisogna essere orgogliosi e soddisfatti del percorso fatto, magari abbiamo perso punti per strada però è inutile piangere sul latte versato ed alla fine i valori in campo sono usciti».
Sul proprio futuro a Vibo, invece Francesco Piccioni spiega: «La volontà con la società è di proseguire questo rapporto, magari provando a fare qualcosa di meglio di quest’anno. Non tralasciando il settore giovanile a cui il presidente Callipo tiene particolarmente. Ci saranno delle difficoltà perché diversi ragazzi hanno richieste da fuori e quindi non è scontato che restino a Vibo, però se dovesse accadere non ci fasceremo la testa e saremo pronti a rimpiazzarli con altri giocatori ugualmente bravi, facendo il meglio con chi avremo a disposizione».