Prima il Brescia e poi la Reggiana in tre giorni. Vivarini deve fare ancora i conti con l'infermeria soprattutto per quanto riguarda il reparto offensivo
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Prima il Brescia (23 dicembre) in casa, poi la Reggiana (26 dicembre) in trasferta. Queste le due sfide che il Catanzaro dovrà affrontare per chiudere il girone d’andata e lo straordinario 2023 che la squadra calabrese ha vissuto. Dopo la caduta ad Ascoli le Aquile hanno tutta la voglia di rialzarsi e racimolare più punti possibile nei match prima della sosta per continuare a volare ad alta quota in Serie B dove al momento occupano la quarta posizione in solitaria con 30 punti a sole cinque lunghezze dalla vetta.
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Le assenze in attacco hanno pesato nel corso della gara in terra marchigiana e, a meno di clamorosi recuperi, si faranno sentire anche contro il Brescia in quanto Iemmello è ancora out e sta facendo un lavoro differenziato, mentre Donnarumma è tornato ad allenarsi in gruppo ma è da valutare la sua condizione atletica e con molta probabilità, non avendo i 90 minuti nelle gambe, non scenderà in campo dal primo minuto.
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Quindi il mister dovrà ricorrere alla coppia Ambrosino-Biasci, tandem offensivo che ad Ascoli non ha brillato appieno. Ma se c’è qualcuno che riesce a risolvere i problemi quello è Vivarini che in questi due anni e mezzo in giallorosso è risuscito diverse volte a tirare fuori tanti conigli dal suo cilindro, anzi dalla sua abituale coppola. E i tifosi sperano che per la prossima partita riesca a tirar fuori gol e soprattutto punti.