Il Catanzaro conquista il derby di Calabria e vola al quinto posto in classifica, a soli cinque punti dal secondo posto, che al termine del campionato vale la promozione diretta in Serie A. Un successo di platino (2-0) per gli uomini di Vivarini, che come all’andata imbriglia la squadra di Caserta e conquista una vittoria fondamentale per la classifica e per la tifoseria. A griffare il derby del Marulla Iemmello e Biasci, con il Cosenza che ha perso all'alba del match Tutino per infortunio, ha colpito un palo con Antenucci e ha visto non convalidare una rete, apparsa ai più regolare, di Calò non riuscendo a rientrare nel match e che negli ultimi minuti ha rischiato di subire il tris dagli undici metri, ma Micai è riuscito a parare il tiro di Biasci.

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Durante il primo tempo, al 25', il grave infortunio all'assistente dell'arbitro Alessandro Cipressa che ha subito la rottura dei tendini rotulei di entrambe le ginocchia ed è stato sostituito dal quarto ufficiale Leonardo Mastrodomenico. Per il Cosenza, che non vince il derby il 6 aprile 1985 con il gol di Aita, resta il tabù ed una classifica che ora inizia a far paura. Una festa di sport rovinata dagli scontri nel post gara prima fuori il Marulla e successivamente allo svincolo dell’A2 a Rende.

Le altre gare

Nella zona alta della classifica continua a correre la capolista Parma. La squadra di Pecchia liquida la Ternana a domicilio (1-3) e sale a 59 punti, a +6 sulla Cremonese e a +7 sul Como. A decidere la sfida del Liberati le reti di Bonny, Benedyczak e un autogol di Casasola valgono il 3-1 finale Il Palermo si illude, ma cade al Rigamonti contro il Brescia: la doppietta di Borrelli, il capolavoro di Paghera e un’autorete regalano a Maran un 4-2 d’oro nella corsa playoff. Poche emozioni e ritmi lenti nella sfida del Druso tra Sudtirol e Lecco: è un colpo di testa di Tait in pieno recupero a consegnare il successo a Valente e la crisi tecnica in casa lombarda. Una sconfitta che scatena un terremoto tra le fila blucelesti: via Aglietti e pure il ds Fracchiolla, torna a guidare la squadra Foschi. 

Il colpo di testa di Bianchetti al 95' lancia la Cremonese nella corsa per la promozione diretta in Serie A. Al Braglia, la squadra di Stroppa resta in dieci nel finale ma batte il Modena all'ultimo respiro e vola al secondo posto a 53 punti, a -6 dal Parma capolista. La magia di Cutrone allo scadere porta il Como al terzo posto: nel big match contro il Venezia, la squadra di Roberts vince 2-1 al Sinigaglia e sale a 52 punti, superando proprio i lagunari in classifica. Il Pisa risolve la pratica Cittadella (0-1) con una rete di Barbieri: è l’ottava sconfitta consecutiva per la formazione di Gorini. Torna alla vittoria la Sampdoria di Andrea Pirlo contro la Feralpisalò, mentre il Bari fa 1-1 con lo Spezia. Termina in parità Ascoli-Reggiana (0-0).

I numeri della ventottesima giornata

Nel ventottesimo turno della Serie B tre successi interni, due pareggi e cinque successi esterni. Ventiquattro le reti segnate, tre in meno della giornata precedente (27). Nella classifica marcatori guida Pohjanpalo (Venezia) con 15 reti; Casiraghi (Sudtirol) e Coda (Cremonese) con 13 reti; al terzo posto Tutino (Cosenza) e Brunori (Palermo) con 12; al quarto Iemmello (Catanzaro) e Pedro Mendes (Ascoli) a 11 reti; al quinto Cutrone (Como), Man (Parma), Benedyczak (Parma) e Sibilli (Bari) a 10 reti; al sesto Raimondo (Ternana), con 9 gol; al settimo Biasci (Catanzaro), Valoti (Pisa), Borrelli (Brescia) e Gytkjaer (Venezia) con 8 reti.  

La classifica

Parma 59
Cremonese 53
Como 52
Venezia 51
Catanzaro 48
Palermo 46
Brescia 38
Modena 36
Cittadella 36
Sudtirol 35
Pisa 34
Sampdoria 34
Bari 34
Cosenza 33
Reggiana 33
Ternana 29
Ascoli 28
Spezia 27
Feralpisalò 24
Lecco 21