Incredibile allo Scida. Il Crotone ci mette del suo ma a risultare il protagonista assoluto della sfida contro il Pescara ( in gol nel primo tempo con Monachello e Campagnaro) è l’arbitro: il signor Rapuano che in due occasioni scatena le proteste dei giocatori dei pitagorici. La prima al 20' quando non sanziona un fallo in area di Memushaj su Pettinari e la seconda al 30', quando non vede una netta strattonata di Scogliamiglio in area su Spolli, che cadendo tira colpendo il palo. Le proteste causano l'espulsione dell'allenatore del Crotone, Stroppa.

 

Due episodi che, di fatto, annulleranno la squadra calabrese che nella ripresa si sbilancia inserendo Molina e Firenze al posto di Milic e Barberis, subendo, così il contropiede ospite prima con Monachello e poi con Mancuso. Il Crotone, di contro, fa fatica a costruire gioco ed azioni. E quando ci riesce, al 21', Sportiello chiude su Pettinari con una gran parata. Il Pescara va vicino addirittura al 3-0 con Crecco, che al 38', sempre in contropiede, tira di poco a lato.

Quattro mesi di digiuno totale allo Scida per gli squali. Ma questa volta a pesare come un macigno sono le decisioni arbitrali

 

Pronti al ritiro: «Credo che stasera si sia toccato il fondo. Al prossimo torto arbitrale ritiro la squadra», è una furia il presidente del Crotone Gianni Vrenna dopo aver visto la sua squadra capitolare nonostante una buona prova e in seguito ad un arbitraggio molto contestato. «Ho parlato con l'arbitro - racconta Vrenna in sala stampa dopo la gara - che si è giustificato dicendo che sul fallo subito da Spolli ha dato la regola del vantaggio. Sono rimasto basito visto che poi l'occasione da gol non si è concretizzata. Hanno deciso forse che in questa categoria siamo scomodi. Non è il primo episodio eclatante che ci penalizza». Il presidente del Crotone annuncia che in settimana presenterà un dossier sui torti subiti in questa stagione. «Non mi avete mai visto in sala stampa - dice ai giornalisti – a protestare contro l'arbitraggio. Ma adesso prepareremo un dossier da inviare a chi di competenza. Non possiamo più permettere di essere trattati così. Se ci fosse stato il Var, staremmo parlando di un altro campionato. Mi farò sentire con tutte le mie forze. Ho ripetuto all'arbitro che l'anno scorso Tagliavento ha inciso molto sulla retrocessione del Crotone. Non vorrei che anche lui abbia fatto lo stesso».