Otto gare e poi si vedrà. Dopo la sosta per le nazionali, inizia al “Perluigi Penzo” di Venezia il rush finale della Reggina di Marco Baroni. Gli amaranto, che veleggiano a metà classifica, non sono ancora matematicamente salvi e arrivano all’appuntamento con i lanciatissimi lagunari allenati da Zanetti, vera e propria rivelazione del torneo e in piena zona play off, con qualche elemento non propriamente al top della condizione. Con Folorunsho non ancora a disposizione, il tecnico ha recuperato Kingsley, mentre per Menez, fermo precauzionalmente, si faranno delle valutazioni nell’ottica dell’impegno ravvicinato contro il Cittadella di lunedì. Baroni tuttavia non cerca alibi, e vuole “tutti accesi con le teste accese”. 

«Domani è una partita complicata ma lo sarà anche per loro – ha detto in conferenza stampa - Toccherà pure a noi creare dei problemi al Venezia, una squadra dal tasso qualitativo e tecnico importante. La squadra però sta bene, ci siamo preparati. Dobbiamo andare là con il piglio, l’attenzione e la compattezza giusti e che ci hanno contraddistinto nei risultati positivi. Sarà fondamentale la lettura della gara, i cambi, la possibilità di mettere energie fresche. Il Venezia negli ultimi anni ha costruito tanto. Stava facendo bene, quest’anno hanno completato la rosa prendendo giocatori importanti, ma io non sono abituato molto a pensare agli altri. Inizia la parte più importante del torneo. Pensiamo di gara in gara con la stessa determinazione».