di Matteo Occhiuto

Imbattuta e, apparentemente, imbattibile. La Reggina batte la SPAL, con i cambi di Aglietti, con la qualità di Rivas e Cortinovis, con al grinta di Montalto e la solidità di Cionek. Amaranto a quota 8, quinti in classifica: e il Brescia, primo a 10, è a solo due punti. La musica continua a suonare, le indicazioni fornite da Cionek e compagni sono sempre più interessanti. 

Le scelte

Aglietti premia Bellomo: il 10 vince il ballottaggio su Laribi per sostituire rimpiazzare l’avanzamento di Rigoberto Rivas, affiancato a Galabinov vista l’assenza di Menez. Nella SPAL, Clotet conferma Colombo con Crociata che sfila a Seck la maglia da titolare nel terzetto dietro la punta scuola Milan.

Caldo e freddo

Si gioca in un Granillo caldissimo: sia per la temperatura climatica, sia per il fragoroso ritorno a pieno regime della Curva. Rivas conosce bene l’apporto del tifo organizzato amaranto e prova subito a esaltarli: un paio di fiammate incendiano la Sud e fanno capire a Spaltro e Vicari che quello di Reggio non sarà un pomeriggio semplice. Il primo tiro del match è proprio dell’ex Inter, imitato pochi minuti dopo da Mancosu. Entrambe le conclusioni partono da fuori area, entrambe non comportano modifiche allo 0-0 iniziale. La Reggina dei primi 15 minuti risiede tutta nella folli accelerazioni di Rivas: l’onduregno ara la fascia di sinistra con costanza, determinazione ma sopratutto qualità. Un’azione del 99 genera un corner per gli amaranto. Il cross che ne nasce termina sul braccio di Spaltro, che apparecchia la tavola per il primo goal in riva allo Stretto di Perparim Hetemaj: è 1-0, finlandese sotto la Sud. La risposta della SPAL si concretizza sette giri di lancette dopo: tiro a giro di Crociata, non lontanissimo dall’incrocio.

Centimetri

La Reggina sfiora il raddoppio al 29' sulla combo Bellomo-Galabinov: il 10 serve il bulgaro con un bel filtrante, sul diagonale solo una super parata di Thiam scuce il 2-0 dal tabellone del punteggio. Dal potenziale raddoppio al potenziale pareggio: Stavropoulos commette due clamorosi errori, prima aprendo la strada ad un contropiede spallino, poi fermandolo con fallo in area di rigore. Dal dischetto, però, Micai è strepitoso su Esposito, si resta 1-0. Anzi no: il VAR certifica che il penalty è da ripetere: alcuni amaranto sono entrati nei sedici metri prima dell’esecuzione dell’ex Chievo. Altra possibilità per il 5 bianco-azzurro che, stavolta, non perdona: 1-1. Reazione amaranto ad un soffio dal gong del primo tempo: punizione liftata di Ricci, Rivas in drop sfiora il nuovo vantaggio mancandolo di centimetri. Equilibrio all’intervallo.

Al rientro dagli spogliatoi, la musica non cambia: neanche cinque minuti dopo il kick-off è ancora Rivas a portare pericoli alla porta di Thiam. Ancora una volta, nell’occasione con colpo di testa, il bersaglio grosso viene solo sfiorato, a portiere inerme. La SPAL risponde al 57: Capradossi da metri zero manca di un soffio il colpo dell’1-2 su azione d’angolo. La Sud allora alza i decibel, l’obiettivo è spingere Galabinov e compagni verso i tre punti. 

Girandola

All’ora di gioco, Aglietti e Clotet scuotono i rispettivi undici: nella Reggina dentro Cortinovis e Montalto per Galabinov e Ricci, nella SPAL Peda e Seck rilevano Spaltro e Latte Lath. Tatticamente nessuna variazione, dalle panchine arrivano solo forze fresche. La mossa di Aglietti è vincente. Minuto 68: palla luminosa del talentino dell'Atalanta per Montalto che, per gradire, butta giù la porta di Thiam. Esultanza rabbiosa, il #Tagliagole fa ruggire il Granillo e godere il suo allenatore: 2-1.

La SPAL accusa il colpo: una punizione di Viviani sulla barriera è tutto ciò che la banda Clotet riesce a produrre nei venti minuti post secondo svantaggio. Il brivido sotto la Sud arriva dal colpo di testa Peda, subentrato a Spaltro: minuto 86, palla che sfiora l’incrocio, grandi sospiri di sollievo al Granillo. 

La Reggina, poi, controlla tranquillamente e, anzi, sfiora il 3-1 due volte prima del triplice fischio. Prima con Ivan Lakicevic: discesa sulla destra, controllo a seguire e tiro in porta. La palla s’incontra col montante. Poi con Cortinovis: azione di Laribi in solitaria, servizio di Cortinovis che si fa dire di no da Thiam a botta sicura. Ma poco importa: arrivano i tre fischi di Baroni, finisce Reggina-SPAL, finisce 2-1.

Le parole dei protagonisti

Alfredo Aglietti (allenatore Reggina)

«Il goal su calcio d’angolo è stato provato in allenamento, nel calcio moderno i piazzati sono importanti. Abbiamo fatto una buona partita, l’avevamo preparata così, puntando sul lavoro di Bellomo fra le linee. Nel secondo tempo abbiamo fatto 20 minuti molto molto buoni, senza rischiare nulla a parte un’occasione sul corner. Sono prestazioni che danno fiducia. La ripetizione del rigore? Il regolamento esiste, dovremo fare tesoro di queste situazioni. Il 4-2-3-1 l’ho già proposto contro la Ternana, con Menez e Galabinov. Abbiamo giocatori con caratteristiche importanti per fare il trequartista in questo modo, Cortinovis è fra di loro. Oggi è entrato bene, così come Adriano (Montalto, ndr). Cambieremo anche in base agli avversari. Meriti? È giusto che io faccia il mio lavoro, sono i ragazzi che vanno in campo. Essere ripagato così dai ragazzi è fonte di gioia, sono loro i protagonisti e gli elogi devono raccoglierli loro».

Perparim Hetmaj (centrocampista Reggina)
«Erano molti anni che non facevo gol, c’è stata una grande emozione. Mi sono trovato lì, era abbastanza facile. È andata bene. Ho saltato la prima parte di ritiro, oggi ci metto un pò di più, vista l’età, ad arrivare al top della forma. Oggi con modulo diverso? A me va bene tutto, non mi cambia nulla, è il mister che decide».

Il tabellino 

REGGINA-SPAL 2-1
16’ Hetemaj (R), 36’ rig. Esposito (S), 68’ Montalto (R)
Reggina (4-4-2): Micai; Lakicevic, Cionek, Stavropoulos, Di Chiara (dall’88’ Liotti); Ricci (dal 63’ Cortinovis), Hetemaj (dall’81 Bianchi), Crisetig, Bellomo; Rivas (dall’81 Laribi), Galabinov (dal 63’ Montalto). A disposizione: Turati, Loiacono, Regini, Amione, Gavioli, Denis, Tumminello. Allenatore: Aglietti.
SPAL (4-2-3-1): Thiam; Spaltro (dal 63’ Peda), Vicari, Capradossi, Tripaldelli (dall’82 Celia); Esposito (dal 55’ Da Riva), Viviani; Crociata (dall’83’ D'Orazio), Mancosu, Latte Lath (dal 63’ Seck); Colombo. A disposizione: Seculin, Melchiorri, Mora, Ellertsson, Coccolo, Heidenreich, Piscopo. Allenatore: Clotet
Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze. Assistenti: Gianluca Sechi di Sassari e Claudio Barone di Roma 1. IV ufficiale: Giorgio Vergaro di Bari. VAR: Ivano Pezzuto di Lecce. AVAR: Giovanni Baccini di Conegliano. 
Note: terreno in discrete condizioni, spettatori presenti: Spettatori 4 773, di cui 26 settore ospiti. Incasso 62.928,80 euro. Recupero: 6’-6’, fuorigioco 2-1, corner 9-4, possesso 51%-49%. Ammoniti: Capradossi (S), Viviani (S), Vicari (S), Crociata (S). Espulsi: nessuno.