Il Cosenza non ha demeritato, ha bisogno di alzare il tasso tecnico, ma l’impegno non è mancato. Ascoli-Cosenza è terminata 1-0, meglio di come in molti potevano (con pessimismo) pensare. Il gol vittoria lo ha firmato Bidaoui nel primo tempo, ma l’undici di Zaffaroni non è che quanto abbia sofferto i giocolieri bianconeri.

In attesa di completare l’organico e di buone notizie dal calciomercato, si registrano segnali incoraggianti come la dedizione alla causa e la voglia di sacrificarsi per il compagno. Venerdì a Brescia sarà un’altra battaglia, poi la sosta darà tempo di sistemare le cose.

Gioca Sy dal 1’

Il copione del match è quello annunciato. L’Ascoli si getta alla ricerca del gol fin dalle prime battute di gioco e il Cosenza cerca, per ciò che permettono organico e condizione, di farsi vedere sulle ripartenze. In campo due ex: D’Orazio e Collocolo, cresciuto proprio nel settore giovanile dei Lupi e lasciato andare via senza che gli venisse proposto un contratto. Zaffaroni dal canto suo punta subito su Sy a sinistra e conferma Minelli (e non Venturi) nei tre davanti a Saracco. Per il resto è formazione annunciata, con il baby Florenzi a centrocampo tra i migliori dei suoi.

Bidaoui rompe il ghiaccio

Passirotto (7’) svetta in area rossoblù senza fortuna, poi Fabbrini scalda i guanti di Saracco (29’). La prima mezzora è tutta qui, ma è merito dei Lupi che fanno grande densità a protezione dell’area di rigore. I padroni di casa faticano a trovare gli spazi che Sottil auspicava e non sfondano sulle corsie laterali dove Corsi e Sy giocano sì da quinti, ma di difesa. Quando però ci riescono, passano in vantaggio. E’ il 36’: Fabbrini vince un duello con Florenzi e innesca Bidaoui. Un’indecisione sulla marcatura di Minelli gli permette di arrivare a due passi dal pipelet rossoblù e batterlo. L’occasione per il pari arriva prima del break. Su azione di angolo Rigione gira a rete una palla vagante, ma trova il piede di un avversario a salvare sulla linea.

Secondo tempo in tono minore

Il Cosenza nella ripresa ha l’atteggiamento giusto e, spinto dal risultato negativo, abbandona le retrovie per alzare il baricentro. Sa che non ha nulla da perdere e gioca a mente libera. Gori spreca una buona punizione dal limite, ma più in generale non si riesce ad approfittare di un paio di strafalcioni della rivedibile retroguardia marchigiana. Ciò che manca è la qualità, Caso sarà sicuramente utile, e strada facendo il ritardo di condizione si fa sentire. Cosa questa che permette all’Ascoli di gestire il risultato fino alla fine senza troppi patemi.

Il tabellino di Ascoli-Cosenza:

Ascoli (4-3-1-2): Leali; Baschirotto, Botteghin, Avlonitis, D'Orazio; Collocolo, Buchel (37' st Saric), Eramo; Fabbrini (44' st Castorani); Bidaoui, Dionisi. A disp.: Guarna, Bolletta, Tavcar, Salvi, Quaranta, Spendlhofer, Franzolini, Lico, D'Agostino, Intinacelli. All.: Sottil.
Cosenza (3-5-2): Saracco; Vaisanen, Minelli, Rigione; Corsi, Florenzi (44' st Venturi), Carraro (32' st Vallocchia), Boultam, Sy (44' st La Vardera); Gori, Sueva (20' st Caso). A disp.: Matosevic, Borrelli, Aceto, Maresca, Panico, Prestianni, Moreo, Arioli. All.: Zaffaroni
Arbitro: Maggioni di Lecco
Marcatori: 36' pt Bidaoui (A)
Note: Spettatori 3.852 con 45 tifosi del Cosenza. Incasso di € 55.994. Ammoniti: Sy (C), Minelli (C), Collocolo (A), Dionisi (A). Angoli: 6-2 per il Cosenza. Recupero: 0' pt - 3' st