Se il risultato fosse stato quello del primo tempo si sarebbero versate “50mila lacrime” come canta Nina Zilli. Invece l’altro Zilli, Massimo, quello del Cosenza, ha tolto il coniglio dal cilindro e infiammato uno stadio riempito da 12 mila tifosi. Il Cosenza trova i playout grazie al gol di uno dei suoi golden boy, lo stacco di testa dello spareggio lo tira fuori lui. Il Cosenza tiene botta e resta ancorato alla speranza salvezza, pronta a giocarsi 180’ scontro il Vicenza da favorito in classifica. Una serata magica, da fissare nella storia, ma ancora non è finita. Ci sono due incontri da giocare per tenersi stretta la categoria. Poi si tireranno le somme.

Le scelte di formazione

Bisoli deve fare a meno di Camporese e Palmiero, rispolvera Boultam e Florenzi come play. Di fianco a Vaisanen e Rigione c’è Venturi, davanti a tutti Larrivey e Caso. Nel Cittadella di punta ci sono Tavernelli e Lores Varela. È proprio l’ex Siena a provarci per ben due volte ma prima una deviazione e poi un’imprecisione gli impediscono di inquadrare la porta. Il Cosenza inizia a farsi vedere dopo il 10’ con qualche sortita offensiva di Florenzi, ma il Cittadella non sembra essere venuto al “Marulla” per fare da vittima sacrificale.

Al 20’ il Vicenza sfiora il vantaggio con De Maio e i rossoblù capiscono che devono accelerare. Vanno vicini al gol con Caso e solo una grande parata di Maniero mantiene il punteggio sullo 0-0. Nella parte centrale del primo tempo sono i Lupi a tenere meglio il campo, mentre il Cittadella si affida a contropiedi sporadici. Non accade nulla di interessante fino al termine della prima frazione, quando le due squadre vanno a riposo a reti inviolate. Alle 21.17 il Cosenza sarebbe in Serie C.

Uno stadio in visibilio

La ripresa si apre con Laura che prende il posto di Boultam, ma è il Cittadella a farsi pericoloso con un tiro dal limite che termina largo. Dopo poco però il Cosenza riprende il controllo del match, senza concludere mai ma trovando spesso lo spazio nella metà campo avversaria. Al 56’ Venturi si fa male e Bisoli decide di passare al 4-2-4 inserendo Zilli al posto del difensore e Carraro per Gerbo. I Lupi spingono, segnano e festeggiano fino a notte fonda.

Il tabellino

COSENZA (3-5-2): Matosevic; Vaisanen, Rigione, Venturi (13’ st Zilli); Di Pardo, Gerbo (13’ st Carraro), Florenzi, Boultam (1’ st Laura), Liotti; Larrivey (26’ st Kongolo), Caso (40’ st Bittante). A disp.: Sarri, Vallocchia, Bittante, Voca, Arioli, Hristov, Ndoj, Situm. All. Bisoli
CITTADELLA (4-3-1-2): Maniero; Cassandro (37’ st Ciriello), Frare, Visentin, Donnarumma; Icardi (16’ st Mastrantonio), Danzi (16’ st Mazzocco), Branca; Laribi; Tavernelli (37’ st Beretta), Varela (22’ st Thoune). A disp.: Manfrin, Kastrati, Perticone, Del Fabro, Pavan, Antonucci. All. Gorini
ARBITRO: Ghersini di Agrigento
MARCATORI: 20’ st Zilli (Cs)
NOTE: Spettatori: 11.454 (di cui 21 ospiti). Ammoniti: Danzi (Ci), Visentin (Ci), Zilli (Cs). Angoli: 3-3. Recupero: 0’ pt - 4’ st