Impiega appena 8’ il Cosenza a spegnere sul nascere qualche critica e a dare nuova linfa ai suoi sostenitori. Tanto è servito, infatti, per rifilare due reti ad una Ternana troppo piena di sé e che ha sottovalutato l’impegno. Il 3-1 finale premia la concretezza di Gori, il trascinatore del gruppo, e la forza di volontà di un collettivo operaio. Sa soffrire, ripartire e fare male. Anche dal punto di vista fisico la condizione è in crescita grazie al maggiore ventaglio di scelte a disposizione dell’allenatore. La salvezza, mattone dopo mattone, viene edificata al Marulla.

Zaffaroni e Lucarelli regalano sorprese

Alla lettura delle formazioni entrambi i tecnici mandano a carte quarantotto quelle della vigilia. Zaffaroni spedisce dentro Bittante a sinistra e il baby Florenzi. La mezzala sarà tra i migliori dei suoi, cogliendo perfino il palo dalla distanza. Davanti, inoltre, conferma per Caso. Lucarelli non è da meno perché lascia inizialmente in panchina il bomber Donnarumma e Falletti: giocano dal 1’ Mazzocchi e Pettinari. Una menzione particolare per il tecnico delle Fere: il Marulla lo ha accolto con grande stima e calore. Segno che l’affinità, anche ideologica, con gran parte dei supporter rossoblù non è mai venuta meno.

Uno-due micidiale del Cosenza

La partita si incanala su binari favorevoli al Cosenza dopo appena 3’. Caso sfonda sulla destra e crossa basso. Nessuno arriva sulla sfera tranne Bittante che dall’altra parte va per rimetterla al centro. Ghiringhelli interviene goffamente e fa autogol. Meglio di così i Lupi non potevano partire, perché al minuto numero 8 Gori fa 2-0. La retroguardia rossoverde è imbarazzante, tanto che Carraro con un colpo di testa dalla trequarti mette il compagno davanti a Iannarilli.

Mazzocchi la riapre…

Gli umbri incassano il colpo e si riversano in avanti. Partipilo cerca di creare pericoli, ma finché la difesa dei Lupi è attenta non si creano spazi. Al 22’ però Rigione non esce su Mazzocchi che ha il tempo di girarsi, caricare il sinistro e fulminare Vigorito riaprendo la partita. La ripresa vede una verve diversa degli ospiti. Paghera sfiora il palo (5’), ma la Ternana presta il fianco al contropiede. Al 12’ il Cosenza ha una doppia occasione. Prima Palmiero manda Caso in porta (Iannarilli super in uscita), poi sfiora il montante con una rasoiata. 

…Millico la chiude

Lucarelli sbilancia ulteriormente la squadra con Falletti, Zaffaroni allora sguinzaglia Millico che impiega qualche minuto appena a raccogliere un assist di Gori e siglare il 3-1. Questa è una mazzata tremenda, specialmente alla luce del gol sbagliato da Mazzocchi da due passi. Il canovaccio del match non cambia fino alla fine: Tiritiello e compagni resistono fino al 95’. Donnarumma, tuttavia, si fa ipnotizzare due volte da Vigorito che gli para un calcio di rigore (ribattuto senza esito). La zona playout è lontanissima.

Il tabellino di Cosenza-Ternana

COSENZA (3-5-2): Vigorito; Tiritiello, Rigione, Pirrello; Situm, Carraro, Palmiero (33’ st Gerbo), Florenzi (16’ st Anderson), Bittante (32’ st Corsi); Gori (44’ st Pandolfi), Caso (16’ st Millico). A disp.: Saracco, Matosevic, Kristoffersen, Venturi, Sy, Vallocchia, Minelli. All.: Zaffaroni
TERNANA (4-4-2):
Iannarilli; Ghiringhelli (14’ st Defendi), Boben, Capuano, Martella; Partipilo (33’ st Peralta), Paghera (14’ st Palumbo), Proietti, Salzano (14’ st Falleti); Pettinari (27’ st Donnarumma), Mazzocchi. A disp.: Krapikas, Celli, Kontek, Furlan, Sorensen, Diakité, Agazzi. All.: Lucarelli
ARBITRO: Ghersini di Genova
MARCATORI: 3’ pt Ghiringhelli (T, aut), 8’ pt Gori (C), 22’ pt Mazzocchi (T), 15’ st Millico (C), 51’ st Donnarumma (T, rig.)
NOTE: Spettatori 3.149 di cui 70 ospiti. Incasso di € 26.547. Al 52' st Vigorito (C) para un rigore a Donnarumma. Ammonito: Anderson (C). Angoli: 2-0 per la Ternana. Recupero: 1’ pt - 4’ st