VIDEO | Prestazione positiva dei rossoblù nel recupero di campionato. Al vantaggio del furetto di Occhiuzzi risponde Okwonkwo prima del break
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Il Cosenza, a distanza di un anno esatto, non riesce ad interrompere il digiuno di vittorie esterne e impatta 1-1 sul campo del Cittadella. Tuttavia è stata una prova incoraggiante, dove si sono intraviste delle trame di gioco e in cui si è tenuto testa ai più quotati avversari. Rispetto all’abulica prestazione con l’Ascoli, è un passo in avanti in attesa che il calciomercato completi l’organico a disposizione del tecnico. Domani sarà un ultimo giorno spumeggiante di calciomercato, tutto sa seguire sui network di LaC e nella maratona televisiva che partirà alle ore 19.
Occhiuzzi, 3-5-2 di zaffaroniana memoria
L’esperimento della difesa a quattro è durato pochissimo. Occhiuzzi recupera Vaisanen dopo mesi di assenza ed assembla una difesa composta anche da Rigione e Hristov. E’ un 3-5-2 con gli stopper bloccati, come quello del suo predecessore Zaffaroni e, volendo, anche come quello di Piero Braglia di cui fu a lungo vice. In attacco spazio a Caso e Pandolfi. Gorini invece non si discosta dal 4-3-1-2 e posiziona Antenucci alle spalle di Beretta e Okwonkwo.
Uno squillo a testa
Il Cittadella prova a fare la partita, ma i rossoblù speravano che ciò avvenisse così da distendersi in contropiede. Al 15’ applicano alla perfezione il manuale: Hristov lancia lungo, Caso brucia in velocità Frare e con un pallonetto supera Kastrati in uscita. Per il furetto scuola Genoa è il ritorno al gol dopo tre mesi. I padroni di casa a questo punto provano a scuotersi, ma in modo abbastanza sterile. Al 40’, però, Okwonkwo vince un duello fisico con Vaisanen, apre per Beretta che chiude il triangolo con una magia. Da due passi il nigeriano fredda l’incolpevole Matosevic. Negli spogliatoi si rientra così sull’1-1.
Padroni di casa in 10
Dopo pochi secondi dal nuovo start Pandolfi ha sulla testa il pallone del vantaggio, ma la mira è clamorosamente deficitaria. Dall’altra parte è Situm, invece, ad evitare ai suoi una capitolazione certa impedendo a Vita di andare a segno. Okwonkwo e Liotti scaldano i guantoni dei portieri avversari. Il Cosenza si esalta nelle ripartenze sebbene il pipelet granata sbatta la porta in faccia a Pandolfi. La frittata la commette al 35’ quando, uscendo a valanga su Caso a centrocampo, si guadagna il cartellino rosso. Occhiuzzi non sfrutta l’uomo in più e torna in Calabria con un pareggio. Per adesso va bene così.
Il tabellino di Cittadella-Cosenza
CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati, Mattioli, Ciriello (1’ st Perticone), Frare, Donnarumma; Vita, Danzi, Mazzocco (21’ st Mastrantonio); Antonucci (38’ st Maniero); Okwonkwo (21’ st Varela), Beretta. A disp.: Benedetti, Cuppone, D’Urso, Tavernelli, Smajlaj, Pavan, Cassandro, Baldini. All.: Gorini
COSENZA (3-5-2): Matosevic; Hristov, Rigione, Vaisanen; Situm, Carraro, Palmiero, Vallocchia (20’ pt Boultam), Liotti; Caso (43’ st Florenzi), Pandolfi. A disp.: Sarri, Vigorito, Venturi Sy, Millico, Gerbo, Voca, Di Pardo. All.: Occhiuzzi
ARBITRO: Baroni di Firenze
MARCATORI: 16’ pt Caso (Cs), 41’ pt Okwonkwo (Ci)
NOTE: Spettatori circa 400 con rappresentanza di fan rossoblù residenti in Veneto. Espulso al 35’ st Kastrati (Ci) per gioco violento. Ammoniti: Mattioli (Ci), Vaisanen (Cs), Liotti (Cs), Rigione (Cs), Antonucci (Ci), Palmiero (Cs), Donnarumma (Ci). Angoli: 6-3 per il Cittadella. Recupero: 2’ pt - 5’ st