Il tecnico rossoblù in conferenza stampa: «Anche noi abbiamo tanto da perdere, ma giocare al Barbera non sarà facile». E su Florenzi: «Non è ancora pronto per partire dall’inizio»
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Cosenza a Palermo «con tanto da perdere» secondo Fabio Caserta. Il tecnico dei Lupi rifiuta la lettura che il match sia quasi scontato sulla carta e carica i suoi prima della partenza. I rossoblù domani sera al Barbera proveranno a strappare punti e tornare a casa con un risultato positivo dopo il pari con il Sudtirol maturato a margine di due ko di fila. «Faremo la nostra partita», ha spiegato in conferenza stampa, evidenziando come nessuno salirà a bordo del bus con l’idea di fungere da sparring partner ad una delle corazzate del campionato.
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Florenzi non è pronto
«Sono disponibili tutti tranne Martino e Zilli, che avuto un piccolo problema. Mi riservo tuttavia di scegliere la formazione a ridosso del fischio d’inizio per valutare bene ogni aspetto» ha detto l’allenatore dei Lupi. «Non ci sarà turnover – ha poi aggiunto – e non prendo decisioni in base alle partite ravvicinate. Inoltre non esistono soltanto gli undici titolari, ma anche chi dovrà subentrare a match in corso va indicato con valide motivazioni».
Una piccola indicazione, tuttavia, Fabio Caserta l’ha fornita. «Florenzi fisicamente ancora non è pronto - ha risposto a precisa domanda -. Non voglio rischiarlo dal 1’, perché anche nei test amichevoli in settimana fa fatica. Bisogna dargli minuti, ma nelle partite adatte. Per noi è un calciatore importante per le caratteristiche che ha».
La condizione fisica del Cosenza
È innegabile che le prestazioni offerte dal Cosenza nei secondi tempi cozzino terribilmente con la brillantezza e la vivacità espressa fino ai break. «Per la preparazione non ci siamo basati su alcuna tabella - ha spiegato Caserta - ma abbiamo lavorato integrando man mano chi è arrivato dopo e non era al livello degli altri per ciò che riguarda la condizione fisica. Se non fosse buona, tuttavia, non agguanteremmo le partite al minuto 99».
Chiusura dedicata al Palermo e alla cornice dei 25mila spettatori attesi al Barbera. «Approcciare una partita come quella di domani è facile. Lo stimolo di fare bella figura in uno stadio come quello dei rosanero viene da sé. Dobbiamo disputare la nostra partita consapevoli delle difficoltà di un campionato come la Serie B. Soprattutto nei momenti negativi bisogna stare uniti perché - ha concluso Caserta - sappiamo il percorso che dobbiamo fare, con l’aiuto di tutti».