Domenica i Lupi del Pollino faranno visita alla formazione siciliana con il chiaro obiettivo di portare a casa un risultato positivo, per tentare di compiere un vero e proprio miracolo sportivo nel rush finale del campionato
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Metabolizzata, forse, la mezza delusione per l’ultimo pareggio in casa di domenica scorsa nello spareggio salvezza contro il Locri, il Castrovillari è chiamato a viaggiare in direzione Sicilia alla volta di San Cataldo in provincia di Caltanisetta dove alle 15 di domenica 3 marzo, al Comunale “V. Mazzola”, affronterà la formazione locale della Sancataldese.
È vero, in altri ambiti più seri e sicuramente vitali, nell’assoluto rispetto, questo potrebbe rappresentare l’ennesimo viaggio della speranza, nell’adagio popolare “ultima a morire” ma nel caso specifico con il parroco già pronto al capezzale rossonero. Giusto anche osservare che mister Boncore ha fatto inalare motivazione e grinta, evidente nell’ultima gara, con la speranza che possa essere l’ingrediente giusto per la ricetta del miracolo (perché, senza girarci intorno, ora resta solo questo!).
Settimana travagliata (difficile trovarne una precedente migliore) con l’inizio della contestazione di una parte della tifoseria. Non che l’altra restante non abbia da ridire, sceglie però il silenzio che a volte fa più rumore. Uno striscione esposto in città punta il dito verso la dirigenza ridotto a uno sparuto numero di persone che in tutti i modi stanno cercando di salvare il salvabile.
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Il dato certo per i rossoneri resta il penultimo posto con l’aggravante del distacco di 13 punti dalla quintultima, cosa che ne decreterebbe la retrocessione diretta senza l’appello dei play out.
La Sancataldese si gode un posticino a un tiepido sole, il 13° posto con 28 punti (7 vittorie, 7 pareggi e 11 sconfitte con 25 reti realizzate e 36 subite) al momento garantisce una relativa tranquillità avendo un +4 sulle prime inseguitrici Portici e San Luca che, a parimerito in zona playout, vantano 24 punti. Non certo irresistibile il cammino casalingo per i siculi, in 12 gare ospitate hanno diviso equamente i risultati con 4 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte, realizzando 13 reti e subendone 15.
Ora, per quanto si possa analizzare il percorso dell’avversario, in questa stagione per il Castrovillari anche un granello di sabbia si è trasformato in una cima montuosa innevata e insormontabile. Al netto del successo esterno contro la Gioiese (purtroppo altra calabrese in difficoltà) e che in 13 gare interne è sempre stata sconfitta, i rossoneri “made trasferta”, in 13 viaggi, al netto della vittoria contro la Gioiese, ha pareggiato 4 volte e perso in 8 occasioni, realizzando 16 reti e subendone 41, quasi il 68% del totale incassato nel torneo (61).
Restano 10 giornate di campionato, per il Castrovillari solo 9 dovendo osservare un turno di riposo al 33° turno, i punti massimi disponibili sono 27. Impensabile che il vento della tramontana si trasformi in quello del levante, con una media di 0,44 punti sinora ottenuti, accadrebbe l’incredibile da raccontare ai posteri. Tutto può succedere, fortunatamente il calcio resta vessillo di imprevedibilità, nel bene e nel male.