Il ds amaranto: «Ci ha chiamato l'agente e ci ha detto che c'erano problemi per arrivare entro oggi. Abbiamo interrotto la trattativa»
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Quando tutto sembrava ormai concluso per l’arrivo di Rami a Reggio Calabria, proprio pochi minuti fa, il direttore sportivo della Reggina, Massimo Taibi, ha fatto chiaramente capire che la trattativa è saltata. Ai microfoni della tv della squadra, Taibi ha detto: «Non andiamo più su Rami, avevamo l’accordo, era tutto organizzato, biglietti, visite e quant’altro. Alle ore 23.30 di ieri mi ha chiamato il procuratore e mi ha detto che il ragazzo aveva qualche problema e non poteva arrivare in Italia entro oggi. Non ci è sembrato un comportamento lineare, siamo stati al telefono sino alle 4 di mattina con agente e intermediario per cercare una soluzione. Noi non aspettiamo nessuno, abbiamo deciso di interrompere la trattativa. Non muore nessuno, cercheremo altro».
Taibi non ha avuto tentennamenti: «Poteva chiamare prima, non c’è stata chiarezza e rispetto nei nostri confronti. Abbiamo perso due mesi, ma andiamo avanti, abbiamo le idee abbastanza chiare». La decisione della Reggina dimostra, ancora una volta, come la società amaranto non guardi in faccia nessuno riguardo l’atteggiamento da tenere da parte dei calciatori.