La Reggina attende di conoscere il futuro. Come noto nei prossimi giorni, ci sarà la pronuncia del Tribunale di Reggio Calabria sul concordato per la rateizzazione dei debiti. Di fatto una conditio sine qua non per pianificare il futuro e la prossima stagione sportiva. In caso di auspicabile esito positivo, si penserà all'aspetto tecnico, col ritiro che scatterà nella seconda decade di luglio, fra circa 40 giorni. Come prima mossa, chiaramente, si analizzeranno le posizioni di Inzaghi e Taibi per poi passare alla composizione della rosa, anche su logica indicazione delle figure che saranno a capo dell'area tecnica.

Punti fermi

Di certo, comunque, ci sono già alcune certezze. La prima è Luigi Canotto, per il quale è già scattato l'obbligo di riscatto dal Frosinone. Majer e Gagliolo sono i perni di difesa e centrocampo da cui ripartire, cercando di affiancare loro pedine in grado di sostituirli per non spremerli dal punto di vista fisico.

Majer e Gagliolo saranno due componenti importanti della Reggina 2023/24

In molti saluteranno: Cionek e Ménez non saranno rinnovati e, dal 30 giugno, saranno svincolati. L'addio di due dei giocatori più esperti ha quasi il sapore di un ciclo che si chiude, dal momento che il polacco e il francese arrivarono a Reggio nell'estate della promozione, destando grande entusiasmo, soprattutto per quanto riguarda l'ex Milan e Roma. 

Fabbian e Pierozzi torneranno a Inter e Fiorentina e il loro futuro sarà in Serie A. Idem Hernani: a Reggio si è rilanciato e per trattenerlo, dopo il prestito scaduto, servirebbe un esborso economico notevole che probabilmente non rientrerà nel budget. Anche Gori andrà via, tornando alla Fiorentina. Del futuro di diversi tesserati, invece, si discuterà in estate: da Galabinov a Ricci, da Terranova a chi rientrerà dal prestito, su tutti Federico Santander, volato al Guarani a gennaio.

Salva la Primavera

Riesce la missione salvezza per la Reggina Primavera di Ivan Franceschini. Dopo essersi imposta 3-0 nell'andata del playout con la Salernitana, la formazione giovanile amaranto cade in trasferta ma il 2-1 subito vale comunque il mantenimento della categoria, al culmine di un anno travagliato ma comunque capace di regalare un epilogo felice, anche per merito dell'ex difensore, subentrato sulla panchina a stagione in corso.