Filippo Inzaghi è sbarcato a Reggio Calabria. L'ex attaccante del Milan sarà il nuovo allenatore della Reggina, presentandosi nel pomeriggio odierno alla stampa.

Ore 15.35- Marcello Cardona sul centro sportivo

«A Inzaghi abbiamo chiesto una sola cosa, che la nostra squadra giochi bene al calcio. Solo questo. Faccio una precisazione: ringrazio Inzaghi per aver compreso le difficoltà nel sistemare il centro sportivo, abbiamo trovato tabula rasa. Probabilmente giocheremo le prime due fuori casa».

15.20- Le parole di Inzaghi

«Sono molto orgoglioso di essere qui oggi, con una proprietà, un tifo e un’ambizione importante. La durata del mio contratto è stata importante. Ultimamente sono rimasto deluso umanamente da alcune avventure professionali. Non potevo rinunciare a un trasporto del genere. Per diventare dei vincenti ci vogliono componenti che viaggiano tutte in un’unica direzione. L’inizio sarà molto difficile, penso che in questo momento la differenza la faccia il calore che ho visto ieri. Ero a Formentera, contento di stare fermo, è stato un anno difficile per me. Se questa società non avesse fatto ciò che ha fatto per me non sarei venuto, ho preso molte mazzate andando ovunque a piedi. Penso che faremo ritiro in sede, ho già visto la squadra motivata, si sono subito allenati con grande intensità. Chi verrà dal mercato dovrà farlo non per soldi ma per motivazioni»

«Sono contento di avere rivisto Jeremy (Menez), ma tutti mi dovranno dimostrare che hanno voglia di lottare per questa squadra. Non dobbiamo dipendere da uno o due giocatori. Qui ho giocato con l’Italia, anche con la Nazionale, qui ho battuto Paolo Rossi, ho trovato sempre molto affetto. Il pubblico di Reggio non lo scopro io, so cos’è quella curva».

«Non mi preoccupa l’età dei giocatori, ho sempre dimostrato che con me i giovani hanno sempre giocato. Chiaro che so quello che può darci un calciatore che ho già allenato. Avrò due preparatori, D’Angelo sarà il mio secondo, poi Simone Baggio come match analist. Voglio una Reggina coraggiosa, non sarà una squadra che giocherà per il punticino»».

«Ho un confronto quotidiano con Martino e Taibi, sanno quali sono le mie priorità, i giocatori di cui abbiamo bisogno. Ci vuole equilibrio, pensare da dove partiamo e cercare di crescere il prima possibile».

«La società ha già fatto un miracolo pur di esser qua, se siamo consapevoli da dove portiamo credo che possiamo iniziare a fare bene. Qui ci sono gli ingredienti giusti per divertirci. Con Simone mi sento tre volte al giorno, lui mi ha detto di venire qui se questo mi faceva felice. A me piace giocare con il 4-3-3, se raggiungeremo i nostri obiettivi giocheremo così, altrimenti vedremo come giocare».

«Il mio Instagram è inondato di messaggi. Quello che ieri è successo in aeroporto è straordinario, ringrazio i tifosi per il loro affetto e la loro voglia. Mi hanno spinto a capire che fra sessanta giorni, dopo magari qualche difficoltà, staremo parlando di qualcosa di magico».

Ore 15.12 - Saladini: «In corsa per continuare a sognare»

Felice Saladini: «È il giorno di Pippo Inzaghi, con lui siamo ancora in corsa per continuare a sognare. È un nuovo capitolo della nostra era, volevo un club composto da persone importanti, con voglia e passione, serie, e posso dire che ce la stiamo facendo».