Fabio De Lillo: «Quella amaranto rimane una società importante, è allettante considerando i tifosi, il centro sportivo, la categoria, la serie B che è stata conservata»
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Fabio De Lillo, General manager della Reggina 1914, è intervenuto sulla Gazzetta dello Sport per chiarire la situazione legata al futuro del club amaranto.
Acquirenti e fondi
«Lavoriamo e valutiamo, la cosa che conta è il bilancio, che viene approvato dall’amministratore e poi sarà girato agli interessati. Il Tribunale farà da supervisione su tutto. Ci sono trattativa, oggi sono interlocutorie, un acquirente non compra qualsiasi cosa a scatola chiusa, solamente dopo aver visionato il bilancio si può dare valore alla società. Non posso dire nulla sui fondi esteri, sicuramente la Reggina è appetibile. A bilancio chiuso e approvato, gli interessati tireranno le conclusioni».
Debiti
«La scadenza del 16 maggio è stata rispettata, l’ho sottoscritta io, con la supervisione dell’avvocato Perna, con cui c'è un continuo confronto. In ogni caso il bilancio non presenta sorprese, i numeri sono quelli lì, i debiti non superano l’intero valore della società, all’incirca dai 10 ai 20 milioni la quotazione di un club della cadetteria. A proposito di ciò, la Reggina rimane una società importante, è allettante considerando i tifosi, il centro sportivo, la categoria, la serie B che è stata conservata. Inoltre, la nuova proprietà troverà sistemata la parte relativa alla rateizzazione del debito con l’Erario. L’iscrizione, tuttavia, toccherà ai nuovi acquirenti».