È terminata la tanto attesa udienza della Reggina al Tribunale di Reggio Calabria per l'ottenimento dell'omologa del piano di ristrutturazione dei debiti. Un dibattimento lungo, apertosi nella mattinata e che, come annunciato ieri, ha visto anche la partecipazione di un legale del Brescia Calcio. I lombardi, appigliati all'ipotesi di un fallimento degli amaranto per poter ottenere il ripescaggio in Serie B, avevano chiesto e ottenuto di essere ammessi in aula, contestando il prospetto prodotto dal club di Felice Saladini.

Lunedì il verdetto

Allo stato attuale, la società ha deciso di mantenere il massimo riserbo: bocche cucite nel weekend, fino a lunedì quando, presumibilmente in serata, arriverà una decisione, assolutamente fondamentale per l'iscrizione al prossimo campionato e per il futuro sportivo degli amaranto.

Ricordiamo, infatti, che il piano prevedrebbe l'abbattimento delle cifre debitorie, con la Reggina che ha richiesto lo stralcio del 95% degli importi dovuti all'Agenzia delle Entrate (circa 15 milioni). L'approvazione del concordato dovrebbe mettere in netta discesa la domanda di partecipazione alla Serie B 2023/24 (che il club ha pronta) e aprire le porte a scenari più lieti per le prossime annate.

Weekend di passione

Solo dopo la pronuncia del Tribunale si passerà a capire le mosse da compiere a livello sportivo, a partire dai colloqui con Massimo Taibi e Pippo Inzaghi, rispettivamente Direttore Sportivo e allenatore in carica della Reggina.