La squadra di Lorenzo Stranges era ultima a quota zero punti dopo due giornate. Adesso è in serie positiva da otto turni e non subisce reti da 406 minuti
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Non ha un campo dove poter giocare le gare interne e, in attesa che la situazione trovi uno sbocco positivo, deve chiedere ospitalità altrove. Nel girone B di Promozione ogni domenica per l’Atletico Maida c’è quindi una trasferta da affrontare. Rivoluzionata la rosa la scorsa estate, il ds Vincenzo Zaccone e la società giallorossa hanno deciso di puntare sulla competenza e sull’esperienza di Lorenzo Stranges, uno che mastica calcio come pochi. Uno abituato a far parlare il campo ed è proprio lì che la squadra ha iniziato a dare delle gran belle risposte, dopo un avvio negativo dal punto di vista dei risultati.
L'avvio in salita
Si parte dopo la coppa e l’Atletico Maida incrocia subito due fra le big del torneo. L’obiettivo dei giallorossi è quello di non soffrire, visto che nella passata stagione la salvezza è arrivata solo ai play out, nonostante una rosa più che buona, con la quale si pensava di puntare in alto. Il mercato non riserva grossi lampi, ma viene da dire che si guarda all’aspetto delle motivazioni e della voglia di far bene. Il capitano, Davide Romagnuolo, è il più “anziano”: 34 anni. Scalese, classe 1990 e Mercuri, classe 1991, mettono dentro la loro esperienza. In difesa c’è Grande che è del 1997 e poi ecco Manuel Michienzi del 1998. Il resto della squadra va dal 2000 a salire. Si parte e si perde con la Saint Michel (0-2) ma cedendo solo nell’ultimo quarto d’ora. Poi si va a Capo Vaticano e si cade nuovamente (0-3): dopo 180 Atletico Maida ultimo con zero gol fatti e con la peggiore difesa.
Un cammino da promozione
La riscossa inizia il 1° ottobre: Manuel Michienzi piega il Bivongi Pazzano sul campo di S.Eufemia e regala tre punti all’Atletico Maida. Nel frattempo arriva Andy Camara a dare una mano, ma attenzione: parliamo di un 2004, che firma qualche gol pesante. Vincendo a Melicucco per 3-1 la squadra prende contezza dei propri mezzi e poi impattando per 0-0 con la Deliese si convince di non essere inferiore a nessuno. Proprio i meccanismi difensivi migliorano sensibilmente, perché dopo il pari di Catanzaro (1-1), per Salvatore Iozzi, affidabile portiere classe 2001 sono ben 406, più recuperi vari, i minuti di imbattibilità. Da lì in poi, infatti, l’Atletico Maida travolge il San Nicola da Crissa (3-0), pareggia in trasferta con la Pro Pellaro (0-0), batte il Melito (4-0) e si impone in casa del Bianco (1-0), mostrando una certa solidità in fase di non possesso.
Nelle ultime otto giornate solo l’Ardore capolista, che ha allestito una squadra per vincere il campionato, ha fatto meglio dell’Atletico Maida: 22 punti per i reggini e 18 per i giallorossi di Stranges, che hanno messo in bella mostra i vari Perri (2002), Tello (2002), Ramos (2001), Alessio Michenzi (2002). A questi vanno aggiunti Gutierrez (2003), De Minicis (2000), Perugino (2004), Arcieri (2002) e via via tutti gli altri, sensibilmente migliorati sotto le mani del sagace Lorenzo Stranges: la mano del tecnico c'è ed è evidente E adesso si alza di nuovo l’asticella, perché nelle prossime due giornate per l’Atletico Maida ecco la trasferta in casa della Virtus Rosarno e poi a seguire il match “casalingo” contro l’Ardore. Due test impegnativi da affrontare comunque con la solita serenità, provando a togliersi qualche altra soddisfazione e a regalare nuove emozioni ad una dirigenza passionale, che guarda al sociale e che continua a svolgere la propria meritoria opera sul territorio.