Il Trebisacce si gode, condividendolo con Soccer Montalto e Amantea, il terzo posto in classifica nel girone A del campionato di Promozione. Un avvio di torneo più che positivo per i giallorossi che, dopo nove giornate hanno 16 punti in classifica, frutto di quattro vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta. I delfini hanno realizzato 15 gol e subiti 9. Numeri che fanno crescere l'entusiasmo e le aspettative dei supporters giallorossi. Del momento del Trebisacce, che domenica scorsa è riuscito a imporre il pari per 3-3 alla capolista Rossanese, ne abbiamo parlato con l'allenatore Serafino Malucchi.

Che tipo di torneo è la Promozione girone A di quest’anno?
«Sicuramente non conoscevamo questo campionato - dice Malucchi -, sapevamo però che era difficile visto le indicazioni che il calciomercato faceva emergere circa i diversi organici di qualità che si stavano allestendo. È un campionato difficile, ed ancora non abbiamo affrontato tutte le big che gli addetti ai lavori avevano indicato come le squadre da battere, mancano infatti all’appello Altomonte e VE Rende, squadre abbastanza competitive costruite per vincere. C’è comunque un grande equilibrio, la prova è che anche le partite con le squadre considerate di media/bassa classifica non hanno mai un finale scontato. In ogni giornata noto delle sorprese».

Cosa potrebbe fare alla fine la differenza?
«La regolarità e la continuità dei risultati potrebbero fare la differenza. Essendoci tanto equilibrio saranno i particolari da non sottovalutare per l'esito finale. Senza sottovalutare il fatto che questo è un campionato che potrebbe anche riservare qualche sorpresa, ci sono variabili che alla lunga potrebbero risultare determinanti, ripeto, chi avrà più continuità nella stagione potrebbe alla fine spuntarla».

Il Trebisacce è al momento la sorpresa del campionato? 
«Io non direi sorpresa - afferma il tecnico ai nostri microfoni -. Siamo una squadra giovane, magari nessuno ci inquadrava tra le prime confrontando il calciomercato con le altre. Pensare che il Trebisacce sia una sorpresa non è non è il termine esatto, nonostante siamo una neopromossa, siamo una società che conosciamo bene questo ambiente e la categoria. La nostra storia e il nostro blasone non vanno dimenticati. Più che sorpresa diciamo che siamo una rivelazione. Abbiamo sempre affrontato tutte le gare con determinazione, a prescindere l’avversario, il nostro avvio è programmato e condiviso. Certo, rivedendo l’andamento delle partite da noi disputate forse un pizzico di rammarico ci rimane per qualche punto perso per strada per alcuni episodi sfavorevoli, si poteva fare meglio ma non posso imputare nulla ai miei ragazzi, disponibili e pronti a sudare la maglietta in ogni occasione».

Dove collochi il Trebisacce nel prossimo futuro? 
«La lungimiranza della mia società sfrutta una visione orientata nel tempo varando un progetto triennale per tentare il salto di categoria - dice Malucchi -. La nostra è una squadra giovane costruita proprio nel rispetto del progetto societario, crescere insieme per essere pronti al momento giusto. Chiaro, solo con una sana programmazione possiamo parlare in termini positivi aspirando a continuare nel solco tracciato. Non è mai facile prevedere, sono sempre realista, costruiremo il futuro giornata dopo giornata e vedremo dove saremo in grado di arrivare. Di sicuro abbiamo gettato le basi avendo una squadra composta da tanti giovani calciatori, per questo devo ringraziare in modo particolare la società del presidente Carlomagno e il direttore sportivo Rugiano. Il nostro obiettivo è chiaro, maturare esperienza con sacrificio. Il tempo e il campo, giudici supremi, assegneranno il voto che ci indicherà il futuro».