Stangata della Corte federale alla Juve per il caso plusvalenze: -15 punti in classifica, oltre la richiesta della Procura federale che era stata di nove. Lo scrive l'Ansa. La Corte federale ha accolto l'istanza per revocazione del processo plusvalenze, presentata dalla procura Figc, e ha così riaperto un procedimento sportivo a carico della Juventus. Sanzioni solo per la Juve e i suoi dirigenti, prosciolti gli altri club.

Le squalifiche ai dirigenti

Nel dispositivo diffuso dalla federazione, vengono annunciate, oltre ai 15 punti di penalizzazione alla società da scontare nella corrente stagione, le squalifiche ai dirigenti. Sono 24 mesi ad Andrea Agnelli, 30 mesi a Fabio Paratici, 16 a Federico Cherubini (per tutti con richiesta di estensione in ambito Uefa e Fifa). Otto mesi per Pavel Nedved, 24 per Mauro Arrivabene.

Il procuratore della Figc, Giuseppe Chine, aveva chiesto 9 punti di penalizzazione  per la Juventus alla corte della Figc chiamata a valutare la riapertura del processo sportivo per le plusvalenze, dopo la richiesta di revocazione della sentenza di archiviazione. Chine aveva anche chiesto 16 mesi di inibizione per Agnelli, 20 e 10 giorni per Paratici, 10 mesi per Cherubini, 12 mesi per tutti gli altri consiglieri.

«La pena deve essere afflittiva, la Juventus in classifica deve finire ora dietro la Roma, fuori dalla zona delle Coppe Europee», così aveva sostenuto il procuratore della Figc, Giuseppe Chinè, motivando la sua richiesta di 9 punti di penalizzazione per la Juventus nella requisitoria davanti alla Corte federale per la riapertura del processo per le plusvalenze per il club bianconero e altri 8, con le relative sanzioni.