VIDEO | Reduce dal pareggio interno con l’Isola Capo Rizzuto, il neo allenatore dei biancazzurri fa il punto sulla situazione ereditata e sui possibili modi per risalire la china. La rappresentativa della città del Santo al momento è quart’ultima in classifica
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Dopo l’esonero lampo di mister Riccardo Petrucci, che ha pagato caramente l’avvio a rilento della Paolana, il neo nominato tecnico dei biancazzurri - la "vecchia conoscenza" Vittorio Perrotta - ha preso in mano le redini della squadra, debuttando con un pareggio interno a reti inviolate, che già rappresenta un’inversione di tendenza rispetto al recente passato.
«Sebbene la classifica al momento non ci sorrida - ha esordito l’allenatore - sono sicuro che con il duro lavoro e gli accorgimenti giusti, questa squadra potrà esprimere un calcio all’altezza delle aspettative di società e tifosi».
Rimaneggiata anche sul fronte dirigenziale, l’Usd Paolana è quest’oggi un vero e proprio cantiere a cielo aperto, con una rosa di calciatori costruita appena in tempo per l’inizio della stagione, e tante nuove figure alla prima esperienza nella città del Santo.
«Da paolano posso dire che mai avrei accettato un’offerta se non ci fossero state le condizioni - ha chiosato Vittorio Perrotta - ma dopo una chiacchierata con il presidente Marcone, che mi ha prospettato gli obiettivi a corto, medio e lungo termine del progetto, e dopo aver preso atto dei rinnovamenti in corso anche sul fronte dei settori giovanili, mi sono convinto che la strada intrapresa è quella giusta».
Ferma al quart’ultimo posto nella classifica del campionato d’Eccellenza, la Paolana dopo quattro turni ha raggranellato due punti, frutto di due pareggi che però - a detta del mister - hanno grandi differenze tra loro. «Uscire in pari con le reti inviolate dall’ultimo confronto di campionato - ha detto Perrotta - è già un primo segnale che indica un’inversione di tendenza. Questa squadra ha finora preso troppi gol, è necessario lavorare per rinforzare la fase difensiva, il resto verrà da sé».