VIDEO | A Palazzo della Provincia, il presidente/coach Giorgio Faccioli ha presentato il roster che rappresenta un riferimento sportivo per l’intero territorio
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“Il pompiere paura non ne ha”, si è alzato domenica l’urlo dagli spalti del PalaKrò durante l’esordio vittorioso contro Rosarno che comunque non può e non deve ingannare la Jonica basket che ha riportato, dopo anni, i campionati senior maschili di pallacanestro nella città di Milone e Faillo.
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E se quell’urlo da ultras, ironicamente (ma neanche troppo), è stato possibile, è perché il cestista/vigile del fuoco Michele Lio arriva giorni prima per quanti più allenamenti possibili pre gara e poi riparte domenica sera, dopo il match, da e per Roma, e solo per onorare la condivisa passione con i compagni, tra cui non è il solo a far parte delle forze dell’ordine così come rammentato dal presidente (facente coach) durante la presentazione della mission della Jonica Basket, ancor prima del solo campionato: «A parte Cristian Venuto su tutti, e gli altri appassionatissimi da sempre, nel nostro roster ci sono ragazzi appartenenti alle forze dell’ordine, provenienti appunto da Messina e Roma, che hanno manifestato la volontà di prendere parte al nostro progetto che vuole diventare sempre più riferimento per l’intera provincia - ha detto con chiarezza Faccioli aggiungendo poi quale sia il vero problema - le infrastrutture nell’ambito della programmazione di un’Associazione Sportiva Dilettantistica incidono in misura totale, anzi più che globale, oltre il 100%. Gli accordi con gli allenatori devono essere conclusi d’estate per essere pronti già dai primi giorni di settembre.
Questo significa che dobbiamo pianificare senza conoscere i bandi che escono a fine settembre e l’assegnazione che avviene, quando va bene, nei primi 15 giorni di ottobre». Faccioli che ha al fianco uno dei play Nicola Pujia e la guardia Matteo Milito spiega come la squadra in campionato da seguire, ottimizzi inevitabilmente il grande lavoro fatto, e da implementare, con i più piccoli per l’avviamento, è poi stimolato dai giornalisti a far riaffiorare il problema complessivo delle interlocuzioni con le istituzioni che, per chi si ostina a parlare di sport minori, rispetto al calcio, diventa davvero complesso, solo potersi accomodare come interlocutori credibili: «Siamo nella sala “P. Borsellino” della Provincia di Crotone, e questo ha in se un significato - puntualizza Giorgio Faccioli - il presidente Ferrari è stato molto vicino al nostro progetto fin dall’inizio e si è attivato affinché potessimo avere una palestra idonea per allenarci. Anche il Comune di Crotone è stato coinvolto, sebbene c’è da comprendere se sarà possibile avere i canestri moderni e più efficienti che sono al PalaMilone inutilizzati - poi ammette - ma l’aiuto decisivo, lo abbiamo ottenuto dalla pallavolo femminile per poter disputare le partite al Palakrò, e siamo grati alla presidentessa Romina Pioli per il sostegno ricevuto».
La cosa più importante in questo momento è dunque godersi, per poi ottimizzare l’avventura entusiasmante del Campionato di Seconda Divisione Regionale; rafforzare il già grande spirito di squadra e raggiungere, perché no, traguardi di prestigio. Ma soprattutto continuare a guadagnarsi il sostegno dei propri tifosi.