Angelo Costarella, il 17enne di Melito Porto Salvo vera e propria promessa in forza alla “Pianeta sport” di Reggio Calabria, è entrato nella storia del nuoto calabrese. Lo ha fatto a Riccione, durante i “Criteria 2019”, portando a casa il titolo di campione italiano sui 100 farfalla, una storica medaglia d’oro e il pass per i prossimi campionati italiani assoluti.

Campione con i piedi per terra

Lui, però, vola basso e continua ad allenarsi come prima: sei giorni a settimana e due volte al giorno, prima in piscina e dopo in palestra. Questo perché la vita dell’atleta è dura e se la si vuole vivere bisogna sopportare stress e super lavoro.

«E’ un’attività impegnativa – dice Angelo Costarella – che mi prende molto tempo ma riesco a contemperare il mio impegno scolastico, sono iscritto al quarto anno del Liceo Scientifico Alessandro Volta, anche grazie al sostegno dei miei insegnanti».

In piscina per correggere dei problemi alla schiena

Angelo in vasca ci è entrato da piccolo per necessità e non per svago. Lo ha fatto, su impulso degli specialisti che lo seguivano, per correggere alcuni problemi alla schiena. «Da allora – commenta – non ho mai smesso, anzi sono riuscito a crescere atleticamente sino a raggiungere un traguardo importante per me, per gli allenatori che mi seguono e per la società sportiva che mi sostiene».

Primo posto inatteso

Un risultato inatteso ma frutto dell’impegno quotidiano di un ragazzo con i piedi per terra, un diciassettenne che non guarda ai miti del suo mondo sportivo come un modello da imitare, ma tira dritto per la sua strada fatta di palestra e piscina.